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Online users : 2 // 21/11/2024 |
Totale Poesie : 7902 type="text/javascript"> |
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Raccontami di te -- Scritta da -- Roberta Corimbi |
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Raccontami di te rotonda luna. Quali sono i tuoi pensieri tu spettatrice dei nostri sogni gioie e affanni. Raccontami di te seducente luna quando per gli amanti sei luce e sentimento e per i poeti sei idillio ed emozioni. Raccontami di te luminosa luna quando tra miliardi di stelle tu rifletti del sole la luce così che nel buio appari più bella. Raccontami quali sono i tuoi pensieri splendida rotonda luna. |
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Raccolgo conchiglie -- Scritta da -- Roberta Corimbi Raccolgo conchiglie |
sulla sabbia bagnata. Piccoli e bianchi ricordi del mare. Porto via conchiglie e lascio pensieri. Mi metto a nudo con il mare spaziando con la mente ed il cuore. Raccolgo quiete e conchiglie mentre ascolto il rumore del mare. | |
Un silenzio assordante -- Scritta da -- Roberta Corimbi Un silenzio |
assordante mi circonda. Un tram, un clacson abbai di cani voci di bimbi gente che parla. Rumori tanti neppure fastidiosi. Non li sento. C'e solo silenzio assordante per me. Perché l'unico rumore che sento è la tua voce. Ma non c'è. | |
se ci pensi -- Scritta da -- dade e ci pensi a tutti gli anni buttati,ti accorgerei di quello che hai fatto, e ti renderai conto che non è stato abbastanza. Ti ricorderai di questi giorni un po vuoti, quando sentivi la vita passarti accanto ma non te la sentivi dentro. E di quando la vita ti colpiva, e tu diventavi parte del mondo e andavi avanti con lei. Ti ricorderai di queste emozioni accelerate, di quando sentivi troppo, o troppo poco. Quando guarderai l’orologio e penserai che quelle maledette lancette han girato in fretta, troppo in fretta, e tu non avrai ancora capito come farle tornare indietro. Perché tu vorrai tornare indietro. Perché ti sembrerà di non aver visto abbastanza. Di non aver vissuto abbastanza. Ti ricorderai di quello che hai fatto però ricorderai meglio quello che non hai potuto fare, e allora inizierai a tornare un po’ bambino, adolescente. Quando vorrai avere di nuovo la stessa forza, la stessa energia e lo stesso tempo che avevi prima e che tu non hai assaporato abbastanza. Quando davanti a un tramonto ti fermerai e penserai a quando è stata l’ultima volta che l’’hai sentita. Ti ricorderai e penserai che forse quel tramonto non l’hai vissuto abbastanza. Ci ricordiamo sempre di quello che è stato. Ci ricordiamo di più di quello che sarebbe potuto essere. E di colpo ci sentiamo così inutili, come se tutto il tempo della nostra vita l’avessimo buttato. È così che ci renderemo conto di essere cresciuti, cambiati, invecchiati: quando tutto il tempo che abbiamo avuto sarà sinonimo di rimpianti e ci dimenticheremo che però non ci siam pentiti di quello che è stato. |
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punto -- Scritta da -- enzo nugnes punto |
anch'io sarò un punto. infinito. | |
Il quadro senza colori -- Scritta da -- Pino Cuomo Buio senza colori, |
come la mia vita, da quando sei andata via. Insieme iniziammo a dipingere il quadro più bello del nostro amore. Il Maestro che insegnava alla sua allieva, l’Arte di dipingere, l’incanto su di una tela… Litigavamo per un sole che doveva risplendere di più. Mi piaceva sporcarti con i colori della luce, I tuoi occhi, meravigliosamente belli. Mi perdevo nel tuo sguardo, Ammaliato dal tuo sorriso, le mie mani nelle tue. Sfiorarci in sussurrati baci, tutto era bello e la luna assonnata ci teneva compagnia, Illuminando la stanza appesa al nostro cielo, come una piccola lanterna. Amore mio, mio respiro, nel buio di questa nera notte, apro gli occhi al mondo che piange con me… Nel buio di questa misera e vuota stanza, mi ritrovo a dipingere su di una tela un amore che non c’è, miscelando colori senza luce, Insieme alle mie lacrime. Domani ti rivedrò, come sempre… Vedrai…Saremo buoni amici! Come dici tu… Ma il mio stupido cuore, non lo ha mai voluto accettare. Fingo un forzato sorriso nel vederti… Stringo i pugni nelle tasche, quasi a ferirmi e senza voltarmi, vado via…. | |
Federica e lo sfumato idillio sentimentale -- Scritta da -- Marcello Vallefredda Tu graziosa e gentile come la tenerezza di un vezzo d'amore, |
tu caldo brivido nella quiete del tuo suadente e trepido tepore, tu che sai distogliere ciascun pensiero da ogni irrequieta e corrosiva ossessione di dolore. Tu assorta leggiadra, nell' adagiata penombra di un'oasi di pace, tu aurora consacrata ,che dipingi pregiati contorni e ti irradi di luce. Io offuscato e deformato dalla feroce infamia ostinata di un fetido furore, io che non ho saputo intravedere il tenue e nitido barlume del tuo sensibile e limpido cuore. Tu che appari come il discreto richiamo di un echeggiante romantica vibrazione sensuale, tu che sei il silenzioso presagio che allieta fra oscillazioni e sussurri, un atmosfera magica e surreale. Tu che travalichi gli argini del tempo ridestandomi un nostalgico rammarico per un passato distante, tu che evidenzi il mio irresponsabile errore come un'acuminato aculeo pungente e lancinante. Tu che trasfiguri in un immaginario sentiero di stelle luccicanti, tu che evochi la solenne espiazione che mitiga i miei crimini ripugnanti, io che ho perpetrato perfidia ai danni di poveri innocenti, io che rassegnato patisco flagellanti torture, precipitato nella voragine di rimpianti ed atroci tormenti. Federica vive a Ginevra ed io no la potrò più ne vedere e ne incontrare, Federica in me risuona il tragico richiamo del mio sfumato idillio sentimentale da dove mi lascerò appassire e trapassare | |
Dall' altra parte... -- Scritta da -- Pino Cuomo Ti vedo dall’altra parte, |
non posso toccarti ne abbracciarti. Sono i nostri occhi che parlano, dei momenti belli, trascorsi insieme, delle lunghe corse, spensierati nei campi, dove il vento ci incitava a correre di più. Il profumo dei tuoi capelli, i nostri sorrisi da cornice alla nostra felicità, dove il suono di una melodiosa sinfonia, in un attimo, si tramuta in una nota stonata, oscurando il sole. Ti vedo dall’altra parte, seminascosta in un camice, con maschera e guanti, ci salutiamo, senza sapere se ci rivedremo, forzatamente, come a fermare i nostri passi, svanendo poi nelle corsie. Finirà questa pandemia? Si! Crediamoci! E’ la nostra unica speranza, quella melodiosa sinfonia echeggerà di nuovo forte sulla terra e il sole annuncerà, che presto tutto finirà. | |
La foto di una stella -- Scritta da -- Pino Cuomo Di sera, |
ho per compagnia la luna, amica silenziosa della mia solitudine. Ascolta le mie angosce e illumina le mie serate. Poi una sera ti vidi su di una foto, così per caso. Ed ecco che questo stupido cuore, ormai spento da anni, si riaccende come un ragazzino innamorato, che sogna ad occhi aperti, la sua amata. E’dai! Non hai niente di che pensare? Gli dico toccandomi il petto…. E’ lui per risposta, mi accelera i battiti per dispetto. Questo stupido cuore, non parla, ma, si fa sentire… Ti martella ogni volta che guardi quella foto. Poi con una vocina sotto voce Mi dice: Scusa! Che colpa ne ho! Se fra tante stelle, hai preso la foto, della più bella?…. | |
E sono vera -- Scritta da -- Francesca Tranchina Sirio: |
Le parole devono essere susseguite dalle azioni Altrimenti rimangono solo E sempre parole come tutto il resto del mondo... Se noi vogliamo essere speciali dobbiamo uscire dal gregge Dalla mondanità dallo scontato... Io non scrivo E leggo io sento... E scrivo sbagliando... Indubbiamente Ma almeno sono vera F. T. |
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