Come nel linguaggio dei fiori, nel flamenco ogni colore è abinato ad uno stato d'animo. Non si pụ ballare Sevigliane alla feria di Aprile vestite di nero........... Non si pụ ballare una Soleà vestite di giallo............ Per ogni Palos flamenco esiste una particolare attenzione all'uso dei colori degli abiti e degli accessori. L'abito tipico flamenco che tutti conosciamo, viene rappresentato con pois di tutte le dimensioni e di tutti i colori.......... LUNARES,come la luna...... elemento ricorrente anche nella danza classica indiana, madre del flamenco, luna considerata sacra.
Il significato dei pois........ dipende dal colore, se sono bianchi su un fondo scuro, significano luna piena, quindi indicano uno stato di ottimismo;
Se i pois sono neri su fondo chiaro, significano il nero di luna, quindi pessimismo, ansia.
I vari pois, indicano a secondo del colore e della dimensione, le fasi lunari. La luna dea orientale che simboleggia la saggezza, governa le maree e anche i lunatici.............calamita l'acqua, magnetizza l'uomo.....
Il ballerino di flamenco.......... ancorato alla TERRA con il calpestio dei piedi ............. i movimenti delle braccia armoniose, l'ARIA.
Le braccia dell'uomo coś forti, che si muovono con solennità, sembrano grandi ali pesanti che dominano l'aria.............
Le braccia della donna si stendono, si chiudono, come un sole che sorge e tramonta, sono braccia leggere come vento, armoniose, eleganti, in continuo movimento come l'acqua, comeun flusso e riflusso delle onde del mare,
come un respiro..........i polsi ruotano creando linee spezzate che contrastano con la gestualità elegante e naturale delle mani...... le dita rigide,
emissari di energia, che si muovono come ali di colomba....... braccia che s'intrecciano e s'innalzano come lingue di un fuoco possente, rosse come le gonne delle danzatrici che evocano passione in un muto linguaggio.
Il flamenco impone eleganza nei gesti delle mani, fierezza di portamento, armonia assoluta tra il corpo e l'anima.
Il ballo non solo interpreta la musica, ma ne è parte integrante perchè le palmas (ritmo delle mani)
e lo zapateado (ritmo dei piedi) sono contemporaneamente elementi coreografici e ritmici.
Se fai qualcosa col cuore, non hai bisogno che qualcuno ti aiuti.
Tutte le musiche professionali degli Zingari rivelano differenze in funzione delle abitudini imposte dalle culture musicali autoctone, ma presentano singolari similitudini e una certa aria di famiglia, dovuta al temperamento zingaro dei musicisti, che fa riconoscere immediatamente l’interprete, qualunque strumento o musica suoni. Questa matrice zingara è forse la cosa più difficile da definire. Nella musica strumentale, è una virtuosità diabolica da togliere il fiato, mai meccanica ma sempre animata da un’angoscia dionisiaca. Nei movimenti lenti è il languore esacerbato, la melanconia più dolce e più amara, la nostalgia più tenera e più crudele. Nei voli rapidi è la foga, scatenamento dei sensi, parossismo che unisce in unica fiamma ardente la cantante di Mosca e la danzatrice di Siviglia, i musicisti di Ankara e i cantaores di Jerez. Nella musica zingara, conta non il suono puro e leccato imposto dall’accademismo dei conservatori, ma l’espressività ad oltranza, un suono troppo umano per essere percepito senza uno sconvolgimento totale dell’essere.
Se fai qualcosa col cuore, non hai bisogno che qualcuno ti aiuti.
La quadriglia affonda le sue origini nelle danze contadine francesi del XVII secolo e si sviluppa con l'intento di semplificare il difficile ballo del cotillon. In poco tempo diventa una moda che dilaga in tutta Europa penetrando con forza anche in Italia. Ai tempi la forma più comune veniva eseguita da almeno 4 coppie di danzatori, posti frontalmente o in quadrato. Raggiunse l'apice della popolarità durante il periodo napoleonico, per poi essere sostituita da polka e valzer. Oggi rientra a far parte della cultura popolare regalando piacevoli momenti di divertimento e socializzazione. Indichiamo ora - con una guida facile e basilare - come ballare la quadriglia.
La quadriglia è una danza popolare ballata da numerose coppie in questo caso soltanto sei che seguono passi diversi, gridati a piena voce da un uomo che la comanda “il comandante di quadriglia”. Ogni cavaliere sceglie la sua dama, in coppia formano in fila un cerchio: le donne stanno all'interno e gli uomini all'esterno. A ritmo di musica, le coppie vanno a spasso a braccetto, girando in senso antiorario.
Al comando di: ATTENZIONE DAME E CAVALIERI, le coppie, tenendosi per mano, rivolgono la fronte al centro del cerchio ed ogni dama da la mano anche al cavaliere dell'altra coppia, formando coś un gran girotondo, in attesa del comando successivo.
E' il momento del GIRO di DAME e del CERCHIO di CAVALIERI: le donne si prendono per mano, formando un cerchio all'interno di quello dei cavalieri. I due cerchi girano in direzioni contrarie fino al nuovo comando di: UOMO SOTTO LA PROPRIA DAMA, a questo punto ogni cavaliere si ferma dietro la propria dama e, senza rompere i cerchi, passa la testa e le spalle sotto il braccio destro della propria dama, formando coś un grande cerchio intrecciato. Ora sono pronti per le PISTOLETTE; tutti, coś abbracciati, saltano ora sul piede destro ed ora sul sinistro, alzando l'altro in avanti, il più possibile. Al comando di: ALL’INCONTRO’E’, i cerchi si separano di nuovo e questa volta, sono le dame ad infilarsi sotto le braccia dei cavalieri e via ancora con le PISTOLETTE.
Al comando di: ATTENZIONE DAME E CAVALIERI ; GIRE’ si riforma l'unico cerchio.
Al comando di GRANDE SCENA A MANO, ogni cavaliere si pone di fronte alla propria dama ed entrambi si porgono la mano destra: le donne procedono in senso antiorario e gli uomini nella direzione opposta, porgendo ora la mano destra, ora la mano sinistra al danzatore che procede nel senso contrario, fino ad incontrare di nuovo il proprio compagno con il quale si va a SPASSO la dame sotto al braccio destro del cavaliere formando un cerchio. Al comando di CHANGE LA DAMA ogni cavaliere lascia la propria dama sul posto, e procede, contando il numero delle dame indicato dal comando (change 3, 4 ... dame) fino a quando non si ritrova con la propria compagna si eseguono i comandi a spasso ed al galoppo.
Altra figura della quadriglia è la GRANDE SCENA A BRACCIO: molto simile alla grande scena a mano ma, invece di porgere la sola mano, si presta il braccio e si fa un giro completo intorno a se stessi, fino a riformare le coppie iniziali per andare di nuovo a SPASSO. Adesso, chi comanda la quadriglia deve dare un nuovo assetto ai danzatori, in modo che un cavaliere abbia due dame a braccetto ed il cavaliere rimasto solo stia davanti al trio. Durante l'attesa che tutti sono coś sistemati, è il momento della GRANDE SCENA A QUATTRO: il cavaliere da solo si gira e con i tre che gli stanno dietro, forma un piccolo girotondo dove si ripete la GRANDE SCENA A MONO. Al comando di a SPASSO, tutto deve tornare come prima: i tre danzatori dietro e l'altro davanti. Al momento che il comandante dice CHANGE, il cavaliere da solo prende il posto del cavaliere accompagnato che gli sta davanti. Ora tutto è nuovamente pronto per un'altra e coś via, fino a quando ogni cavaliere riabbraccia la sua dama.
Adesso si pụ fare ancora ATTENZIONE DAME E CAVALIERI e quindi riformare le coppie iniziali per andare a spasso.
Ci si pụ impegnare anche nelle PIROETTE; ogni dama si mette, con le braccia alzate e girate di spalle, davanti al proprio cavaliere che, con una PIROETTA, la passa al cavaliere che lo segue e coś via, fino a riformare le coppie originali.
E' il momento della CHIOCCIOLA: prima si ordina ATTENZIONE DAME E CAVALIERI, poi il cerchio si spezza in un punto, formando un lungo serpente che pian piano si avvolge su se stesso. Alla fine, la donna al centro della chiocciola, passando sotto le braccia dei danzatori, esce dalla spirale, disponendosi con il proprio cavaliere a ponte, sotto il quale dovranno man mano passare tutte le coppie che poi dovranno imitarli. Si forma coś un ponte tanto lungo quante sono le coppie partecipanti.
Ci possono essere tanti e vari modi per personalizzare la Quadriglia usando fantasia nel creare o modificare figure danzanti, attribuire dei nuovi nomi ai vari comandi, in modo che le figure danzanti sono ancora più uniche mixare con altre musiche mantenendo sempre la musica di base della Quadriglia, ad ancora, nell’abbigliamento spaziando dall’antico al moderno a partire dal Comandante a quella della di tutta la squadra di Quadriglia.
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31