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MorningAfterDark
Utente Master
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Posted - 25 August 2013 : 17:52:27
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Rimarreste sorpresi nel sapere quali strani ricordi è in grado di rievocare la mente solo vedendo un'immagine. Osservare quelle bambole mi ha riportato alla mente un episodio a dir poco misterioso che risale a quand'ero bambina: un'occasione eccezionale in cui fui lontana dalla mia famiglia, completamente libera di fare quello che volevo... Tutto iniziò quando dovetti dormire alcune notti a casa di mia zia, sorellastra di mia madre, perchè dove abitavamo noi c'era pericolo di esondazione per via del maltempo. Era una notte tempestosa, pioveva a dirotto e c'era un forte vento. Riesco ancora a vedere nella memoria la scena: mia madre che mi mette in braccio a mia zia, avvolta da una coperta grondante acqua, il suo sguardo preoccupato ma rassicurante mentre mi salutava e mi rassicurava, sarebbe andato tutto bene. Mia zia era una donna normale, senza particolari vizi, con la passione del collezionismo di oggetti d'antiquariato e chincaglierie varie. Possedeva una grande casa con ben 4 camere da letto delle quali una matrimoniale dove dormiva con suo marito, mentre le altre tre erano state praticamente unite a formare un'unica vasta camera in cui dormivano i suoi 3 figli, due gemelle ed un maschio, prima di andare a stare per conto loro. Dopo la loro partenza dal nido materno mia zia aveva riconvertito la camera in una sorta di camera-per-gli-ospiti adibita a studio/archivio dove teneva le sue cose. C'era davvero tanta roba bellissima: fermacarte dorati e colorati di smalto, specchi, lampade di vetri colorati, statuine di cristallo, carillon vari, quadri che custodivano monete antiche, un manichino con un vestito da sposa, prismi di vetro appesi davanti alle finestre che proiettavano l'arcobaleno ovunque ed una parete della stanza interamente coperta da un imponente scaffale sul quale erano ordinatamente disposte una 40ina di bambole di ceramica. Mia zia era molto gelosa delle sue cose e si raccomandò più volte di non toccare niente e di rimanere a letto senza curiosare in giro... Inutile. Io stravedevo per quella stanza ed ogni volta che andavo dalla zia coglievo l'occasione per curiosare in giro. Mi piaceva soprattutto aprire i vari cassettini dei mobili e i cofanetti con i gioielli... Mi ricordo ancora un cofanetto d'argento in cui mia zia conservava dei pettinini per capelli meravigliosi, ce n'era uno decorato con una farfalla rosa e verde che io adoravo... Ma non divaghiamo. Quella notte come al solito curiosai un po' in giro con la mia fidata torcia di topolino: aprii qualche cassetto, guardai dentro qualche porticina dei mobiletti, ma era un po' pauroso perchè con i lampi da fuori la stanza si riempiva improvvisamente di luce creando dei buffi giochi di ombre. I tuoni facevano persino tremare i vetri delle finestre a volte. Le bambole non sono mai state oggetto della mia attenzione. Le ho sempre accuratamente evitate in quanto mi hanno sempre suggestionata. Quella sera però un improvviso lampo mi fece spaventare perchè mi sembrò di vedere muoversi un vecchio cavallino a dondolo che c'era in un angolo, o meglio vidi muoversi verso di me la sua ombra nera... Io indietreggiai e picchiai con la schiena contro lo scaffale dal quale cadde una delle bambole. La testa non si ruppe ma in compenso una delle mani si staccò finendo sotto il letto... Avevo combinato un pasticcio terribile: se mia zia se ne fosse accorta avrei passato dei guai!! Così cercai di riposizionare la bambola in modo che non si vedesse che non c'era più una mano e poi cercai di recuperarla... Infilai una mano sotto il letto e nel frattempo tenni d'occhio la porta per vedere che mia zia non avesse sentito rumori e non stesse venendo a controllare... Mentre tastavo il pavimento per trovarla sentii qualcosa che mi sfiorava la mano, era qualcosa di filamentoso, fili o capelli, di quella consistenza lì... Mi spaventai e ritrassi la mano ma restai impigliata in quella matassa per qualche secondo mentre tiravo con tutte le forze che avevo non avevo il coraggio di guardare cosa fosse... Quando finalmente riuscii a liberarmi avevo la mano piena di graffi e la gola serrata non riuscivo a dire una parola... Mi alzai e feci per uscire dalla stanza e vidi la bambola..... Non era più messa come l'avevo messa io, con il braccino monco nascosto: il suo braccio rotto era ben visibile, puntato in avanti.. Quasi a volermi accusare.. Dormii accucciata fuori dalla porta di mia zia, sul pavimento. La mattina quando mi trovò le raccontai quello che avevo fatto, che avevo rotto la bambola ed avevo cercala manina ma non l'avevo trovata. Lei mi curò i graffi e disse semplicemente che avevo avuto un incubo e mi ero graffiata con delle schegge. Le notti successive mi fece dormire sul divano in salotto ed in quella stanza non misi più piede. Non mi ero più ricordata di questo episodio fino ad ora...
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Carla
Utente Master
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Posted - 25 August 2013 : 20:05:59
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Sembrano stranezze, ma in effetti sono casi che capitano davvero
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
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acssia
Admin
39178 Posts
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Posted - 28 August 2013 : 12:22:34
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Robert la Bambola
Robert la Bambola,noto anche come la bambola fantasma o la bambola incantata,è una bambola di pezza a grandezza naturale, somigliante ad un ufficiale della marina americana di inizio XX secolo, appertenuta a Robert Eugene Otto, pittore e autore del Key West. Secondo la leggenda la bambola è posseduta da spiriti maligni.
Robert Eugene Otto la ricevette in regalo a cinque anni da un servitore di origini africane. Secondo la leggenda, tale servitore era un praticante della magia nera e di rituali voodoo, che gli donò la bambola per lanciarli una maledizione. In seguito avvennero degli strani ed inquietanti episodi:i genitori erano del parere che la bambola parlasse e i vicini sostenevano di averla vista addirittura muoversi durante la loro assenza, notando i suoi movimenti da una finestra all'altra della casa. Anche se inizialmente credettero che il bambino fosse in vena di scherzi, si convinsero fermamente che la bambola non fosse normale e decisero di metterla da parte in soffitta, preoccupati per l'innaturale ansia del figlio. Fino alla sua morte, avvenuta nel 1974, Eugene sosteneva che la bambola fosse maledetta.[senza fonte] La bambola rimase in soffitta fino a quando la casa non venne acquistata da un'altra famiglia. La nuova famiglia aveva una bambina di dieci anni, che trovò la bambola girovagando per la casa. Una notte la bimba gridò e affermò ai suoi genitori che la bambola l'aveva aggredita, nel tentativo di assassinarla. Ancora oggi, da adulta, continua a sostenere la presunta vitalità di Robert. Oggi la bambola si trova ancora nella casa di Eugene, trasformata in un museo locale chiamato East Fort Martello Museum, dove desta ancora oggi molta curiosità e divenendo la maggiore attrazione della città. Infatti, secondo le varie testimonianze dei visitatori, i poteri paranormali della bambola sono ancora attivi. Sembra che se un visitatore vuole fare una foto alla bambola, debba prima chiederle educatamente il permesso; quelli che non lo fanno sostengono che la foto appaia sfocata e che la bambola assuma strane posizioni della testa nell'immagine. Altri, non credendo ai poteri paranormali della bambola, sostengono di aver subito un malfunzionamento della macchina fotografica da quel momento, malfunzionamento che svanisce nel momento stesso in cui lasciano il museo.Secondo vari studi, i capelli della bambola non sono affatto veri come molti credono, svelando che in verità sono un filato di lana sintetica che li fa sembrare tali. Probabilmente è da questa leggenda che cominciarono a svilupparsi le storie di bambole maledette e possedute. Ispirata a questa leggenda è, infatti, la serie di film horror La bambola assassina.
(web)
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Carla
Utente Master
35017 Posts
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Posted - 28 August 2013 : 15:54:25
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Mha che sia leggenda o meno, di sicuro alcuni tipi di bambole, lasciano una strana sensazione Le bambole di pezza o anche in altri materiali, sono e vengono utilizzate per pratiche esoteriche e di certo non per far del bene, ma sempre in male
QUANDO PENSERAI CHE L'OSCURITA' ABBIA PRESO IL SOPRAVVENTO.. T'ACCORGERAI CHE SONO LI AD ILLUMINARE LE TUE NOTTI! LUNA 31 |
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