questa canzone scritta da Serge Gainsbourg per Brigitte Bardot nel 1968, durante il periodo in cui i due hanno una relazione. La Bardot però chiede a Gainsbourg di non pubblicare la canzone perché al momento è sposata con l'uomo d'affari tedesco Gunter Sachs, e teme lo scandalo che ne conseguirebbe. Poi accade che Nel novembre sempre del 1968, Gainsbourg incontra Jane Birkin e inizia una nuova relazione con lei. Jane Birkin registra alcune canzoni composte da Gainsbourg, compresa Je t'aime... moi non plus, che viene pubblicata come singolo, provocando un enorme scandalo e rendendo di conseguenza la coppia molto celebre. In conseguenza allo scandalo, molti stati europei e del Nord America ne proibiscono la trasmissione radiofonica e Gainsbourg stesso decide di non inserire il singolo nell'album successivo che sta registrando con Jane Birkin.
La canzone è infatti una delle prime a trattare il tema dell'erotismo in modo così esplicito, con i suoi sospiri e le sue parole, che descrivono l’atto sessuale tra un uomo e una donna.
Pubblicata in Italia su 45 giri nell'estate del 1969 con la scritta Vietato ai minori di 18 anni in evidenza sulla copertina, la canzone diviene ben presto oggetto di scandalo. Censurata dalla RAI che il 15 agosto arriva perfino a vietare a Lelio Luttazzi, conduttore della trasmissione radiofonica Hit Parade, di nominare il titolo e la posizione nella classifica delle vendite.
Il 28 agosto il Procuratore della Repubblica di Milano ordina il sequestro e la distruzione del disco su tutto il territorio nazionale per "oscenità". Anche il quotidiano vaticano «L'Osservatore Romano» pubblica articoli al vetriolo contro la canzone.
Era l'Italia dei perbenisti, conformisti, benpensanti e tradizionalisti.. immagino i censori di allora, all'ascolto della musica di oggi