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maxmillian
Utente Master
2849 Posts
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Posted - 28 August 2012 : 12:22:23
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nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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Sirio
Utente Master
1324 Posts
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Posted - 30 August 2012 : 11:04:33
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Oriana sono stupende! Non ho aqncora finito di leggerle,ma sono sicura che non rimarrò delusa del resto che devo ancora scoprire, ciò che scrivi illumina d'immenso
C'è un momento tra la notte e il giorno che non è ne notte ne giorno, quello è un momento di AbacadA |
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Oriana
Utente Master
4350 Posts
Status: offline |
Posted - 30 August 2012 : 12:08:18
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Sirio
C'è una vecchia casa canaria, abbandonata e solitaria, che mostra i suoi contorni piatti da una roccia a picco sul mare. Tutt'intorno solo rocce , rare piante grasse e sole e poi il nulla, se non cielo e oceano vivo. Il piccolo agglomerato di case più vicino si dirama di sotto, lungo la costa frastagliata e scura. Piccole case bianche e squadrate con grandi terrazzoni piatti come tetti, su cui in eterno veleggiano i panni stesi, e una chiesetta che pare si sia sacrificata alle onde che si infrangono sullo scoglio che la sorregge. Un'unica piccola strada che lo attraversa, un unico bar, un unico piccolo negozio di alimentari... Persone semplici che camminano scalze su e giù per la via come piccole formiche operose. Una vita diversa. Una vita in simbiosi con una natura spesso ostile. Una vita condizionata dai capricci dell'oceano e dalla dura terra che lo trattiene. Una vita !
Quella vecchia casa pare sia lì da sempre, come il mare. Aspetta paziente che qualcuno si accorga di lei e che di lei si innamori. Da troppo tempo è sola. ( Potrei... vorrei... Io la amo !) Basterebbe costruirle una veranda all'esterno della grande porta d'entrata che dà sull'ampia cucina. Le pareti di sasso tengono freschi gli interni e quasi indistruttibile la sua costruzione. Le piccole finestre lasciano fuori l'arsura e guardano dall'alto il mare. Sempre... giorno dopo giorno... E poi si potrebbe costruire un patio in legno dove, la mattina, la giusta luce si esprimerebbe sulle tele bianche con generose pennellate di colore. E ancora un piccolo recinto con qualche gallina. E un piccolo quadrato di terra bonificata e concimata per coltivare i succosi ortaggi. E poi qualche pianta marittima, qua e là, che donerebbe gradevoli oasi d'ombra. Sotto di esse un'amaca, una panchina, una sedia. Un cane. Una bicicletta. Una chitarra. Un sottile sentiero sterrato e serpeggiante porta giù al villaggio dove, la sera, in quell'unico luogo d'agglomerazione che è il bar, si beve, si mangia e si suona. Qualcuno canta. Qualcuno balla. Pantaloncini corti, cannottiere e ampie vesti. Sorrisi e voci allegre. Una idioma che è già musica. Il resto del mondo è lontano. Vicino è solo l'oceano che mormora e rumoreggia instancabile e fedele. I suoi frutti sono generosi e vi è sempre polpa bianca da scottare sulla griglia, da mangiare con le mani, spezzettando in piccoli bocconi saporiti. Un pomodoro, un frutto, un bicchiere di vino... E poi musica, colori sulla tavolozza, un'annaffiata all'orto. Un tuffo nel mare. Un profondo tuffo nella vita.
Un'altra vita . Che sarebbe finalmente vita!
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Sir Morris
Bannato
947 Posts
Status: offline |
Posted - 30 August 2012 : 13:07:30
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Vi auguro che possiate abitarla, un giorno, in tutti i sensi.. milady! Buon scritto!
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Credo nella ragione e nella propria coscienza! Credo nell'altruismo e nell'intraprendenza!
Sir Morris |
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Vitale
Utente Master
880 Posts
Status: offline |
Posted - 30 August 2012 : 13:39:59
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Deve avere davvero un fascino particolare per te, Oriana, quella casa abbandonata e solitaria...da come la descrivi...quasi quasi me ne innamoro anch'io...e la mia vita passarebbe da vitale a supervitale...
------------------------------------------------------------------------- E noi, viandanti, andiamo. Ognuno ha il suo passo, la sua orma, la sua ombra. |
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Fein
Moderatore
14529 Posts
Status: offline |
Posted - 30 August 2012 : 14:31:32
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scritto stupendo Ory... e bellissime immagini ... mi sembra di vedere la mia isola per certi aspetti... buona continuazione di vacanze
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Carla
Utente Master
35017 Posts
Status: offline |
Posted - 30 August 2012 : 16:11:16
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quote: Originalmente inviata da Oriana
Sirio
C'è una vecchia casa canaria, abbandonata e solitaria, che mostra i suoi contorni piatti da una roccia a picco sul mare. Tutt'intorno solo rocce , rare piante grasse e sole e poi il nulla, se non cielo e oceano vivo. Il piccolo agglomerato di case più vicino si dirama di sotto, lungo la costa frastagliata e scura. Piccole case bianche e squadrate con grandi terrazzoni piatti come tetti, su cui in eterno veleggiano i panni stesi, e una chiesetta che pare si sia sacrificata alle onde che si infrangono sullo scoglio che la sorregge. Un'unica piccola strada che lo attraversa, un unico bar, un unico piccolo negozio di alimentari... Persone semplici che camminano scalze su e giù per la via come piccole formiche operose. Una vita diversa. Una vita in simbiosi con una natura spesso ostile. Una vita condizionata dai capricci dell'oceano e dalla dura terra che lo trattiene. Una vita !
Quella vecchia casa pare sia lì da sempre, come il mare. Aspetta paziente che qualcuno si accorga di lei e che di lei si innamori. Da troppo tempo è sola. ( Potrei... vorrei... Io la amo !) Basterebbe costruirle una veranda all'esterno della grande porta d'entrata che dà sull'ampia cucina. Le pareti di sasso tengono freschi gli interni e quasi indistruttibile la sua costruzione. Le piccole finestre lasciano fuori l'arsura e guardano dall'alto il mare. Sempre... giorno dopo giorno... E poi si potrebbe costruire un patio in legno dove, la mattina, la giusta luce si esprimerebbe sulle tele bianche con generose pennellate di colore. E ancora un piccolo recinto con qualche gallina. E un piccolo quadrato di terra bonificata e concimata per coltivare i succosi ortaggi. E poi qualche pianta marittima, qua e là, che donerebbe gradevoli oasi d'ombra. Sotto di esse un'amaca, una panchina, una sedia. Un cane. Una bicicletta. Una chitarra. Un sottile sentiero sterrato e serpeggiante porta giù al villaggio dove, la sera, in quell'unico luogo d'agglomerazione che è il bar, si beve, si mangia e si suona. Qualcuno canta. Qualcuno balla. Pantaloncini corti, cannottiere e ampie vesti. Sorrisi e voci allegre. Una idioma che è già musica. Il resto del mondo è lontano. Vicino è solo l'oceano che mormora e rumoreggia instancabile e fedele. I suoi frutti sono generosi e vi è sempre polpa bianca da scottare sulla griglia, da mangiare con le mani, spezzettando in piccoli bocconi saporiti. Un pomodoro, un frutto, un bicchiere di vino... E poi musica, colori sulla tavolozza, un'annaffiata all'orto. Un tuffo nel mare. Un profondo tuffo nella vita.
Un'altra vita . Che sarebbe finalmente vita!
L'ho vista con te mentre leggevo la tua descrizione Oriana, c'è anche quel pozzo dimenticato tra i cespugli ove sgorga acqua limpida e fresca naturale, e un forno di cocci ove cuocer il pane casereccio.. wuaoooooooo che bella visione.. ti auguro di viverla al più presto..
Poi se c'è posto veniam tutti a trovarti
Ascolta con la mente Guarda con gli occhi del cuore Parla con la voce dell'Amore ****LUNA**** |
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