Author |
Topic |
acssia
Admin
39178 Posts
Status: offline |
Posted - 20 March 2011 : 00:01:27
|
Libia, gli aerei italiani scaldano i motori: forse in missione già nella notte
ROMA - «Gli equipaggi sono pronti a decollare verso la Libia in qualsiasi momento fosse necessario», ha detto il colonnello Mauro Gabetta, comandante del 37° Stormo con sede a Trapani Birgi. Dopo che i jet francesi avevano sferrato il primo attacco, seguito dal lancio dei missili Cruise americani e britannici, fonti della Difesa hanno precisato che aerei italiani non hanno partecipato a questa prima fase dell'offensiva. Una precisazione arrivata poco dopo l'ufficializzazione, da parte del Pentagono, dell'avvio dell'operazione “Odissea all'alba” - a comando americano - che vede «coinvolti» al momento, oltre agli Usa, Gb, Francia, Canada e, appunto, Italia.
Berlusconi spera che non serva far decollare i caccia, ma diverse fonti assicurano che questo avverrà nelle prossime ore, forse già nella notte. La base di Trapani - dove sono già schierati i caccia F-16, tanker per il rifornimento in volo, aerei radar Awacs della Nato e, da oggi, nove cacciabombardieri canadesi - è destinata a diventare un vero e proprio centro delle operazioni aeree sulla Libia.
A scaldare i motori sono anche gli Eurofighter di Gioia del Colle, in Puglia, ma è alta la fibrillazione in tutte e sette le basi messe a disposizione dal governo: oltre a Trapani e Gioia, quelle di Amendola (dove sono schierati i caccia Amx e i velivoli senza pilota Predator), Sigonella e Aviano (due basi che serviranno essenzialmente ad ospitare assetti di altri Paesi, in primis statunitensi, ma a Sigonella sono oggi atterrati sei caccia danesi), Decimomannu (una base logistica dove sono in arrivo aerei di Canada e Spagna, tra cui alcuni tanker) e Pantelleria (la base aerea più vicina alla Libia).
Migliaia gli uomini dell'Aeronautica mobilitati, se si considera che variano da 600 a 1.000 i militari necessari a gestire le attività di questo tipo in ogni aeroporto.
Alle basi e agli aerei, si deve aggiungere il dispositivo navale, già pienamente operativo. Al cacciatorpediniere Andrea Doria, attualmente nel Canale di Sicilia, tocca il compito di difesa aerea: sia delle altre navi, sia dello stesso territorio italiano, anche se il premier Berlusconi ha oggi assicurato che «non ci sono in questo momento armi in dotazione della Libia che possano raggiungere» l'Italia. E il ministro della Difesa ha ribadito: «i missili libici hanno una gittata di 300 chilometri e quindi non arrivano neanche a Lampedusa». Oltre all'Andrea Doria, la Marina ha mobilitato la portaerei Garibaldi, con a bordo 6 caccia Av8 Harrier e 5 elicotteri, che da Taranto è stata spostata davanti ad Augusta; la nave rifornitrice Etna; il pattugliatore Libra, che si trova al largo delle coste della Cirenaica con un carico di aiuti umanitari; e la fregata Euro, di scorta al pattugliatore.
Gestione a Napoli. Questo complesso dispositivo aero-navale sarà tutto gestito da Napoli. Il ministro degli Esteri Franco Frattini ha spiegato che «l'Italia ha raggiunto l'obiettivo di spostare la base di coordinamento a Capodichino», dove sono dislocati i Comandi aeromarittimi e sottomarini della VI Flotta americana e l'aeroporto militare della Us Navy. Ma le operazioni di oggi sono state dirette da una base americana in Germania. Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa ha detto stasera che «i nostri aerei e la portaerei sono pronti. I caccia possono decollare in quindici minuti».
Sabato 19 Marzo 2011 - 23:44
(web)
|
|
Raggio di Sole
Utente Master
8318 Posts
Status: offline |
Posted - 20 March 2011 : 00:05:55
|
qui la questione è proprio seria purtroppo quello è un pazzo visionario pronto a tutto pur di non capitolare... han detto (per rassicurarci?) che la Libia "al momento" non possiede armi in grado di danneggiare l'Italia ma come si fa a star tranquilli????
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. M. K. "Mahatma" Gandhi
C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi. Giovanni Paolo II
Il veganismo non è una scelta. La scelta termina dove inizia la vita di un altro. Uccidere un essere vivente non è una scelta, è un assassinio. - Autore sconosciuto
|
|
|
acssia
Admin
39178 Posts
Status: offline |
Posted - 20 March 2011 : 00:08:27
|
io infatti non sto per niente tranquilla....perchè oltre ad essere in pericolo l'italia intera,cè la sicilia che è puntata di brutto soprattutto.... io ho uno zio alla nato(fratello di mia madre)e sinceramente sono abbastanza agitata per questo
|
|
|
Raggio di Sole
Utente Master
8318 Posts
Status: offline |
Posted - 20 March 2011 : 00:13:32
|
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. M. K. "Mahatma" Gandhi
C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi. Giovanni Paolo II
Il veganismo non è una scelta. La scelta termina dove inizia la vita di un altro. Uccidere un essere vivente non è una scelta, è un assassinio. - Autore sconosciuto
|
|
|
n/a
deleted
20338 Posts
Status: offline |
Posted - 20 March 2011 : 00:14:48
|
Quì rischiamo brutto davvero questo è pazzo ....
|
|
|
acssia
Admin
39178 Posts
Status: offline |
Posted - 20 March 2011 : 00:16:25
|
e secondo me già sto demente si sarà ben nascosto chissà dove come i topi....certo comincia a farsela sotto il caro gheddafi di merda
|
|
|
l
Utente Master
2706 Posts
Status: offline |
Posted - 20 March 2011 : 12:22:33
|
quanto ha speso l'Italia per riceverlo con gli onori di un capo di stato e fargli piazzare la tenda a Roma?
Si vive solo due volte. Se diventi qualcuno nella tua vita allora vuol dire che stai vivendo per la seconda volta. "Avatar" |
|
|
n/a
deleted
12786 Posts
Status: offline |
Posted - 20 March 2011 : 12:33:54
|
Forse era quello il momento buono per farlo trovare "suicidato"...
|
|
|
Topic |
|
|
|