Il video shock ha fatto il giro del mondo. Ardi Rizal, un bambino indonesiano di appena due anni fuma come… un turco! No, non è uno scherzo di cattivo gusto! Arriva a quaranta sigarette al giorno e guai a non dargliele. Il bambino vive a Sumatra con la famiglia e se non fosse per questo vizio sarebbe come tanti suoi coetanei.
Ma come ha preso il vizio? Certo la sigaretta non gliel’ha passata un coetaneo! A fare il disastro sarebbe stato il padre che un bel giorno, per gioco o per scherzo, ha pensato bene di dargliene una. Aveva solo diciotto mesi, ma ha trovato così piacevole l’esperienza che adesso se non gliene danno piange, si dispera e sbatte la testa contro il muro. L’unica che sembra preoccupata è la mamma, il papà afferma che il figlio sta bene e che non gli sembra un problema. Intanto pare che il governo gli abbia persino offerto un’automobile in cambio della promessa di cercare di frenare il vizio del figlio. Il papà pescivendolo ha però rifiutato. Entrambi i genitori sono sotto inchiesta da parte delle autorità. Decisamente poco lungimiranti i genitori, volendo si può scusare la mamma Diana, che è già un po’ preoccupata. Probabilmente il padre è tutto orgoglioso di poter mostrare agli amici un figlio che a due anni fuma quaranta sigarette al giorno! Assurdo! E noi che cerchiamo di non far prendere il vizio ai nostri adolescenti! Di sicuro la vita a Sumatra è molto diversa che da noi, come le problematiche di vita, consola che il Governo abbia aperto un’inchiesta e ci siano degli assistenti sociali ad occuparsi del caso. Almeno risulta chiaro che la strana idea del fumo che a due anni non fa male sia solamente dei genitori di Ardi!
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. M. K. "Mahatma" Gandhi
C'è nell'uomo un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi. Giovanni Paolo II
Il veganismo non è una scelta. La scelta termina dove inizia la vita di un altro. Uccidere un essere vivente non è una scelta, è un assassinio. - Autore sconosciuto
avevo già letto questa notizia tempo indietro, ma se non sbaglio i servizi sociali hanno già internato il bambino in una clinica starebbero cercando di disintossicarlo..
Ardi Rizal
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Posted - 09 January 2011 : 22:37:12
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