Jack Folla è un personaggio immaginario ideato dal giornalista-scrittore Diego Cugia. Un personaggio ambientato prima nella prigione di Alcatraz come detenuto in attesa di morte, e poi su di una piattaforma petrolifera nei pressi di Gibilterra. Da quei luoghi Jack trasmetteva i suoi racconti di vita, i suoi diari, i suoi pensieri attraverso la radio... Alcuni sono davvero pezzi meravigliosi, graffianti. Ascoltarne la narrazione attraverso la sua voce è come immergersi, per un attimo, nelle sue stesse emozioni. Una piccola raccolta di video per chi gradirà, come me, ascoltarlo nei suoi viaggi attraverso tutti gli stadi delle emozioni.
"Un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo. Ma due uomini che guardano il muro è il principio di un'evasione".
<<se ci domandiamo se siamo innamorati di una persona conosciuta da poco significa che lo siamo almeno un poco, ma se dopo un anno o venti cominciamo a domandarci "L'amo ancora?" la risposta è quasi certamente "No". Perchè quando si ama non si fanno domande, si vive..>>
C'è tanto e ancora di più su cui riflettere con le parole di Diego (Jack). Lo trovo fantastico e dirompente. Fuori dalle righe e dentro lo spirito di ognuno di noi. Se vorrete, ascolteremo insieme... Fiore, Straluna...
Quisiera que mi vida se cayera en la muerte, como este chorro alto de agua bella en el agua tendida matinal; ondulado, brillante, sensual, alegre, con todo el mundo diluido en él, en gracia nítida y feliz.
La ricerca della felicità è un tuo dovere! Tutti qui a fingere di essere forti e inespugnabili eppure... siamo fragili e spesso bugiardi nelle nostre debolezze. Condividiamo davvero queste parole ? Io si. Ma tu ?
Lasciami andare a vedere il sogno la velocità il miracolo non fermarmi con uno sguardo triste questa notte lasciami vivere laggiù sull'orlo del mondo solo questa notte, poi tornerò...