Tanto varrebbe essere abbracciati dal portiere dell’albergo Che non ottenere di più dal chiaro di luna Se non la tua mano umida.
Sii la voce della Florida nelle mie orecchie Usa parole cupe e immagini cupe. Oscura il tuo linguaggio
Parla,ancora,come s’io non ti udissi parlare, Ma parlassi per te perfettamente nei miei pensieri, concependo parole,
Come la notte concepisce nel silenzio i suoni del mare, e con il sussurro delle loro sibilanti compone Una serenata.
Di’,puerile,che le poiane posano sul palo della tenda E dormono con un occhio aperto sopra le stelle che cadono Dietro Key West.
Di’ che le palme sono chiare in un azzurro assoluto, Sono chiare e sono oscure;che è notte; Che risplende la luna.
-Due figure nella densa luce viola- (Wallace Steven)
Chris Isaak //Wicked Game//
-Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso (C.G.Jung )
-Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori (Luis Sepùlveda)
-"Chi ama davvero ama il mondo intero, non un solo individuo in particolare" (Erich Fromm -l'Arte d'Amare)
-"NIUNA IMPRESA, PUR MINIMA CHE SIA, PUO’ AVERE COMINCIAMENTO E FINE SENZA QUESTE TRE COSE: SENZA SAPERE, SENZA POTERE, SENZA CON AMORE VOLERE" (Anonimo Fiorentino del XII secolo)
-E Alessandro andò da Diogene. Lo trovò sdraiato al sole. Diogene, sentendo tanta gente che veniva verso di lui, si sollevò un po' e guardò Alessandro. Questi lo salutò affettuosamente e gli chiese se avesse bisogno di qualcosa che potesse fare per lui. "Scostati dal sole" rispose il filosofo. (Plutarco)
<<La realtà dell'altra persona non è in ciò che ti rivela, ma in ciò che non può rivelarti. Perciò se vuoi capirla,non ascoltare ciò che dice ma ciò che non dice.>> -Kahil Gibran-
Tanto varrebbe essere abbracciati dal portiere dell’albergo Che non ottenere di più dal chiaro di luna Se non la tua mano umida.
Sii la voce della Florida nelle mie orecchie Usa parole cupe e immagini cupe. Oscura il tuo linguaggio
Parla,ancora,come s’io non ti udissi parlare, Ma parlassi per te perfettamente nei miei pensieri, concependo parole,
Come la notte concepisce nel silenzio i suoni del mare, e con il sussurro delle loro sibilanti compone Una serenata.
Di’,puerile,che le poiane posano sul palo della tenda E dormono con un occhio aperto sopra le stelle che cadono Dietro Key West.
Di’ che le palme sono chiare in un azzurro assoluto, Sono chiare e sono oscure;che è notte; Che risplende la luna.
-Due figure nella densa luce viola- (Wallace Steven)
Chris Isaak //Wicked Game//
-Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso (C.G.Jung )
-Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori (Luis Sepùlveda)
-"Chi ama davvero ama il mondo intero, non un solo individuo in particolare" (Erich Fromm -l'Arte d'Amare)
-"NIUNA IMPRESA, PUR MINIMA CHE SIA, PUO’ AVERE COMINCIAMENTO E FINE SENZA QUESTE TRE COSE: SENZA SAPERE, SENZA POTERE, SENZA CON AMORE VOLERE" (Anonimo Fiorentino del XII secolo)
-E Alessandro andò da Diogene. Lo trovò sdraiato al sole. Diogene, sentendo tanta gente che veniva verso di lui, si sollevò un po' e guardò Alessandro. Questi lo salutò affettuosamente e gli chiese se avesse bisogno di qualcosa che potesse fare per lui. "Scostati dal sole" rispose il filosofo. (Plutarco)
Uno degli ultimi giorni del marzo 1995,mentre stava lottando con le prime,violente e dolorose reazioni con cui il suo corpo reagiva alla terapia anticancerosa,così scriveva in un diario a me dedicato:
La bellezza!Non deve mai svanire la bellezza da questa vita!Imploro gli dei di concedermi la grazia di conservarla in mezzo alla calamità.Possa Afrodite essere onorata fino all’ultimo,possa Artemide sapere che ammiro le sue corse selvagge nei boschi,i templi mitigati dal fresco dell’aria aperta.Mi sia concesso riavere un corpo capace di correre libero e veloce come quando,con in braccio le due gemelle,mi precipitavo lungo i prati scoscesi di Kenwood.E tu Era la Grande, con il tuo aspetto benevolo e il portamento regale,ti ho reso onore spoandomi,rendendo così più profondo quel legame che era forse troppo determinato a celebrare soltanto Afrodite! Pagherò il mio debito con l’essere la più devota delle Mogli-così come il mio caro fratello è il più Devoto dei mariti,a differenza del tuo Zeus. Rainer!Percy Bysshe!Federico!E Pablo!Siatemi Vicini in quest’ora di sofferenza!
Quasi un anno dopo,sul punto di intraprendere Una straziante esperienza di chemioterapia,e penosamente proprio nell’anniversario del nostro matrimonio,Eva scrisse,su una pagina vuota del suo taccuino per gli indirizzi
Venere,vieni in mio aiuto!Sono sempre stata la tua Serva fedele.Ora ho bisogno che tu mi aiuti a Rendere migliore il flusso venoso del mio sangue, così che le mie gambe possano guarire!Aiutami nella chemioterapia-che non debba restituire il tuo bel cibo alle fonti degli inferi,e vomitare. Aiutami!Fai che ciò che entrerà in circolo come Sostanza chimica diventi ambrosia.Guariscimi Con la tua radiosità.Ho sempre amato con ogni Fibra del mio essere,mi sono lasciata vibrare D’amore nel tuo sacro tempio. Nella mia vita darò fiori a tutti coloro, come il dottor L.,che li meritano.Non cesserò mai di onorarti! Possa tu ascoltare il mio canto.
E questo è davvero un canto,un canto unico alla Dea del Sublime-un canto degno della grande Saffo,l’appassionata e lirica sacerdotessa di Afrodite,che era stata sempre un mentore per Eva. Prima che il suo corpo perdesse del tutto la forza di seguire il desiderio di muovere le membra,il giorno prima di morire,Eva compì il suo ultimo movimento.Nella stanza oscurata dell’ospedale fu come se questo movimento diventasse pura luce.Fu un semplice gesto,quello di sollevare le braccia che le giacevano lungo i fianchi per portare le mani dietro la testa.Era il gesto che potrebbe fare inconsciamente una ragazzina distesa nell’erba,sotto un albero,in un giorno d’estate.Ma la grazia lipida di questa immagine resterà con me per sempre.E colsi un senso di reverente stupore anche negli occhi delle figlie di Eva,quando incontrai il loro sguardo.Come nei gesti,di una bellezza quasi intollerabile,di Margot Fonteyn ormai anziana che danzava Giulietta in coppia con Nureyev come Romeo,la Dea ci era apparsa, lì,in quella stanza di ospedale,fra cateteri e tamponi,campanelli per chiamare le infermiere e bombole di ossigeno,fleboclisi a motore e siringhe elettroniche:il sublime. “Così muore una sacerdotessa della Dea”,pensai. E quando il suo ultimo respiro si spense,insieme agli ultimi suoni del ‘Notturno’ di Shubert,Alessandra,una delle figlie di Eva,fervente cattolica,raccolse le rose rosse ai piedi del letto e,staccandone delicatamente i petali,le sparse sul corpo ormai senza vita di Eva,rendendo inconsapevolmente onore all’essenza afroditica di sua madre.
Schubert –Nocturne-
Esuberanti cascate di rose rampicanti di colore rosa ricoprono in festoni i muri di pietra rustica di questo mulino toscano del dodicesimo secolo dove sto scrivendo,e sulla terrazza i grandi orci di terracotta colmi di ‘delphinium’ stanno come angeli azzurri sulla soglia del nuovo millennio ad ascoltare con me un brano musicale molto amato da Eva:’Das Lied on der Erde’(Il canto della Terra),con l’intensa voce di Kathleen Ferrier che canta sulla musica di Mahler le poesie di Mong-Kao-Jen ,nell’incisione di Bruno Walter con la Philarmonica di Vienna,di quasi un secolo fa.Eva diceva sempre che era la migliore esecuzione che fosse mai stata realizzata.Se riuscite a trovare questa incisione,forse potrete essere così fortunati da ascoltarla proprio nel momento in cui la voce immortale della Dea risuona nella voce e attraverso la voce di quell’amabile usignolo inglese.
Non ho mai cessato di parlare con Eva,anche se adesso lei non può rispondermi con il dolce e carezzevole sussurro della voce.Parla in altri modi,come con le rose qui, in torno a questo mulino.Come Mahler,anche noi eravamo degli incurabili romantici.Leggo per lei ad alta voce questi versi tratti dalla parte intitolata ‘Der Abschied’ (L’Addio) di ‘Das Lied von der Erde’,versi ai quali Mhaler stesso-come Eva aveva osservato,in un suo scritto ancora inedito sul musicista-aveva aggiunto altre nuove parole.Li leggo nel cielo vespertino,mentre gli uccelli canori continuano i loro rumorosi richiami e il sole di giugno al tramonto,attraverso i rami degli alti pioppi,sparge i suoi bagliori sul lato più distante della gora:
Il mondo si addormenta… Son qui in piedi e Aspetto il mio amico… Lo aspetto per dargli l’ultimo addio.O amico, ardo dal desiderio Di godere accanto a te la bellezza di questa sera. Dove sei? Mi lasci così a lungo sola!Vago avanti e indietro Con il mio liuto Sui morbidi sentieri erbosi.O bellezza!O amore- e-vita eterni Inebriato mondo!
Eva è morta.Non sarà più con noi a insegnarci come lasciare andare i nostri pensieri e come seguire l’arco senuoso della grazia che muove i nostri gesti dal di dentro;come fidarci di quel nostro istintivo ritrarci da un lavoro che non va bene.Ma la fonte di ogni bellezza è ciò che lei amava-il sublime stesso,illuminato dalla luce che è vita e gloria sconfinata-esiste ancora e sempre esisterà fino a che esiste l'Uno.E da là Eva parla
Eva Loewe /Sofferenza e Bellezza/
Das Lied von der Erde –Der Abschied-//Kathleen Ferrier//
-Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso (C.G.Jung )
-Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori (Luis Sepùlveda)
-"Chi ama davvero ama il mondo intero, non un solo individuo in particolare" (Erich Fromm -l'Arte d'Amare)
-"NIUNA IMPRESA, PUR MINIMA CHE SIA, PUO’ AVERE COMINCIAMENTO E FINE SENZA QUESTE TRE COSE: SENZA SAPERE, SENZA POTERE, SENZA CON AMORE VOLERE" (Anonimo Fiorentino del XII secolo)
-E Alessandro andò da Diogene. Lo trovò sdraiato al sole. Diogene, sentendo tanta gente che veniva verso di lui, si sollevò un po' e guardò Alessandro. Questi lo salutò affettuosamente e gli chiese se avesse bisogno di qualcosa che potesse fare per lui. "Scostati dal sole" rispose il filosofo. (Plutarco)
E' sempe bello leggerti, tutto ciò che posti è per me una nuova scoperta!!!!!
Scoperta ce mi incute curiosotà di leggere tutti i libri da cui tu prendi spunto, come avevo fatto col primo ricordi?????? "TRILOGIA SPORCA DELL'AVANA".
Un libro molto lontano dalle letture di mia abitudine, che però mi ha colpita e appassionata veramente!!!!!!!
Ovviamente per questioni di tempo non riesco a stare dietro a tutto!!!!!!
Ma volevo farti ancora i mei complimenti per quello che mi fai scoprire!!!!!!!
Grazie Graffio.....a presto!!!!
Meglio vivere con un rimorso, che annegare in un rimpianto. Grysu
“Vorrei dire che si è Junghiani quando, per evitare la propria arbitrarietà o l’indulgere verso se stessi, si sceglie C.G. Jung come punto di riferimento per la propria riflessione interiore,
trovando un senso positivo nel mettere in discussione
sia le convinzioni
che il proprio ordine mentale.”
Hayo Kaway /Il Buddhismo e l’arte della Psicoterapia
The Cure - Gone!-
-Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso (C.G.Jung )
-Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori (Luis Sepùlveda)
-"Chi ama davvero ama il mondo intero, non un solo individuo in particolare" (Erich Fromm -l'Arte d'Amare)
-"NIUNA IMPRESA, PUR MINIMA CHE SIA, PUO’ AVERE COMINCIAMENTO E FINE SENZA QUESTE TRE COSE: SENZA SAPERE, SENZA POTERE, SENZA CON AMORE VOLERE" (Anonimo Fiorentino del XII secolo)
-E Alessandro andò da Diogene. Lo trovò sdraiato al sole. Diogene, sentendo tanta gente che veniva verso di lui, si sollevò un po' e guardò Alessandro. Questi lo salutò affettuosamente e gli chiese se avesse bisogno di qualcosa che potesse fare per lui. "Scostati dal sole" rispose il filosofo. (Plutarco)