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Posted - 06 May 2008 :  18:18:15  Vedi Profilo Send n/a a Private Message
Continuiamo con Galileo Galilei.

Galileo Galilei è stato un fisico, un filosofo, un astronomo, un matematico, uno scienziato, un attore comico, un mimo, un idraulico, un postino, insomma si è dato molto da fare. Ma soprattutto è stato un grandissimo sparapalle, questo almeno secondo la Chiesa dell'epoca. E quella odierna.

Nacque a Pisa nel 1564 da suo padre e da sua madre, incredibile a dirsi. Il padre, Ermengardo Galilei, fu anche lui a suo modo celebre perché scoprì che pisciando sulla calce si otteneva la malta. Della madre, Lovigina Bottazzi in Galilei, sappiamo pochissimo, solo che si fece sedurre e mettere incinta da quell'avventuriero di Ermengardo. Nel 1574 la famiglia Galilei si spostò da Pisa a Firenze, cosa spiacevolissima per Galileo, tifosissimo del Pisa, che allora militava in serie A e lottava per la Coppa dei Campioni. Lì Galileo studiò nel convento di Nostra Signora degli Sciancati dove rimase fino all'età di quindici anni.

Nel 1581 Ermengardo, per timore che il figlio potesse diventare un muratore squattrinato come lui, lo iscrisse alla facoltà di Medicina, per farlo diventare un dottore e fargli guadagnare una barca di soldi con le mutue. Ma Galileo, che non sapeva distinguere una milza da un pomo d'Adamo, non era particolarmente attratto dall'idea di diventare medico, e di avere come compagna di corso una progenitrice di 14 Febbraio.
Saltava ripetutamente le lezioni, studiava svogliatamente e diede solo 3 esami in un anno rischiando di partire per il militare. Alla fine dopo aver ruttato in faccia al professore di Anatomia Patologica durante un esame riuscì a farsi espellere dalla facoltà e così poté occuparsi di argomenti a lui più congeniali, quali la meccanica, l'idraulica, la statica, la gnocca.

Nel 1587, la svolta: Galileo conosce Guidobaldo Del Monte (si, proprio il famoso Uomo Del Monte) che anche in quell'occasione disse si. Galileo, senza nemmeno uno straccio di laurea, ottenne quindi la cattedra all'università di Pisa con una raccomandazione mostruosa, oserei dire oscena, tanto che spesso trovava la sua Opel Tigra imbrattata da scritte del tipo: "Galilei, raccomandato di merda!"

Fu in quel periodo che Galilei mise a frutto alcune delle sue più brillanti intuizioni, destinate a cambiare la storia sua e della stessa umanità. Galilei infatti scoprì:

che una palla messa su un piano inclinato rotolava giù e non risaliva su come erroneamente molti pensavano allora;
che se fai oscillare un oggetto esso oscilla;
che se fai cadere un bicchiere di vetro per terra si rompe;
che un corpo solido è meglio di uno liquido;
che facendo cadere una sfera di legno ed una di piombo dall'alto della torre di Pisa rischi di beccare i passanti e di essere preso a calci nel culo.

Poiché all'Università di Pisa stava percependo uno stipendio da fame, Galileo chiese una nuova raccomandazione all'Uomo Del Monte che, grazie anche all'appoggio di cardinali ed alti prelati dalle toghe rosse (detti per questo pomodori prelati) riuscì a farlo chiamare all'università di Padova come professore di matematica, con uno stipendio di 180 fiorini l'anno, tredicesima, 30 giorni di ferie pagate e il posto auto nell'androne dell'ateneo. Anche a Padova il genio inarrivabile di Galileo diede i suoi frutti migliori. È del 1593 la macchina per rimettere i noccioli nelle olive, utile quando se ne snocciolano troppe per preparare l'insalata di riso. Galileo scoprì inoltre:

che gli animali scorreggiano come noi;
che un corpo immerso in un liquido riceve una spinta solo se c'è qualcuno sotto pronto a spingerlo, altrimenti affonda (Legge di Archimede 2 - la vendetta);
che un termometro messo sotto l'ascella è in grado di misurare la febbre;
che comprimere un gas è possibile, ma che cazzo ci guadagni?
che d'estate fa caldo;
che d'inverno fa freddo;
che se riscaldi una bacinella d'acqua diventa imbevibile;
e quando un suo collega, riscaldando una bacinella come la sua arrivò a postulare le leggi sui cambiamenti di fase Galileo disse: "Cazzo! Ci stavo arrivando anch’io!"


L'importanza di Galilei, in quegli anni, però, va oltre le semplici lezioni accademiche: è infatti con le lezioni private che il suo pensiero si diffonde e diventa sempre più forte, grazie agli importanti studenti che seguono queste lezioni: Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova, Piersilvio Berlusconi, Michele Cucuzza, Lapo Elkann e la sua compagna Manolo, Luca Giurato, Margherita Hack, Sbirulino e il Gabibbo.

Intorno al 1597, mese più anno meno, Galileo si occupò dello studio e della realizzazione di strumenti di misura, tra i quali il compasso. Successivamente inventò anche:

il goniometro
la squadretta
il righello
lo scotch

Verso la metà del 1609 Galileo inventò il cannocchiale. Da tempo infatti lo scienziato toscano era alla ricerca di qualcosa che gli facesse vedere meglio la tettona del balcone di fronte mentre si faceva il bagno. Studi approfonditi portarono alla realizzazione di lenti ottiche lavorate con alta precisione e alla fine della privacy per la sua sventurata vicina. Tra una maialata e l'altra un giorno Galileo pensò stranamente di puntare il suo strumento non più in orizzontale ma verso l'alto, per vedere qualcosa che non avesse una gnocca tra le gambe. Fu così che l'illustre scienziato scoprì oltre ai corpi femminili anche i corpi celesti, sicuramente meno arrapanti ma non per questo meno importanti. Galileo intraprese osservazioni per determinare la posizione del Sole, della Luna e per ricordarsi dove aveva parcheggiato l'auto. Le scoperte astronomiche, realizzate mediante il nuovo strumento, che servirono per confermare la correttezza del modello copernicano, furono poi raccolte nel Sidereus Nuncius, pubblicato nel marzo del 1610 col titolo di Spogliando Miranda, per meglio sfondare sul mercato dei libri.

Adesso bisogna capire che i modelli vigenti sulla cosmologia in quel periodo storico erano tanti. Tra le più acute teorie ricordiamo:

Il modello Tolemaico: La terra è al centro dell'Universo, il sole e gli altri pianeti ci girano attorno, non esistono altre galassie, non esistono gli alieni, esiste solo l'uomo, facciamoci i cazzi nostri che campiamo cent'anni. Un modello graditissimo alla Chiesa, specialmente per il finale.

Il modello bidimensionale, ideato nel 1486 dallo scienziato Massimo Sconforto: la terra è una tavola piatta e finisce al terzo chilometro della via Emilia allo svincolo col casello di Melegnano. Se vai oltre cadi giù. Se cadi giù non ti salvi più. Un modello graditissimo alla Chiesa perché pare ci fosse un passo della Bibbia in cui Gesù accenna al casello di Melegnano e quindi tutto era in linea con le Sacre Scritture.

Il modello del libero arbitrio: la Terra sta al centro dell'Universo e gli altri pianeti e il Sole stesso vi ruotano attorno incastonati in sfere concentriche che Dio stesso provvede a riparare se il meccanismo si inceppa senza mai chiedere soldi, anche nei festivi. Le altre stelle attorno ai pianeti erano incastonate nell'ultimo anello e tutt'attorno vi era una specie di calotta che racchiudeva l'Universo, fatta probabilmente in vetroresina. Tutto perfetto, tutto immutabile e fisso nei secoli dei secoli. Tutto chiaro tranne il titolo: dove sta 'sto libero arbitrio? La Chiesa ne era entusiasta: finalmente un modello dove tutto veniva imposto e che dava ai fedeli l'assurda illusione di poter scegliere da soli.

La teoria possibilista: la Terra sta al centro, l'Universo è finito ma si ammetteva l'esistenza di un po' di vita sugli altri pianeti, giusto il sabato sera però. Anche questo modello veniva tollerato dalla Chiesa perché in un passetto minuscolo del Vangelo secondo Kebab, figlio di Fnac (poi andato perduto), Gesù diceva che non c’è niente di male nel farsi una pizza ed un cinema il sabato sera.

La teoria Manga: oltre la Terra ci sono altri mondi, ma se ti azzardi a varcarli Mazinga ti fulmina col suo raggio e ti incenerisce. Mazinga è mandato da Dio, quindi tutto ok. Teoria approvata dalla Chiesa perché pare che uno dei figli di Isacco si chiamasse appunto Mazinga.

La teoria minimalista-integralista assiro-sumera: in principio vi era il brodo primordiale (lo Knorr), probabilmente mai creato, e quindi eterno. Dal brodo ebbero origine le montagne, il cielo, la terra. Il cielo rappresentato dal dio AN, e la terra, rappresentata dal dio UDEUR, generarono il dio delle correnti Enel. Tutto qui. Non esistono altri pianeti, non esistono altre terre, Cristoforo Colombo è un pezzo di merda, fanculo lui e le Americhe. Perfino questa teoria era ben vista dalla Chiesa perché in un passo dei Vangeli apolidi Alpitour, figlio di Upim, fratello di Fnac, zio di Gesù, disse chiaramente che Colombo gli aveva rotto le palle.

Frattanto Galileo continuava le sue scoperte cosmologiche. Negli anni a seguire scoprì Saturno, Venere, i satelliti di Giove. E una sera scoprì che gli stavano ciulando l'auto dal balcone di casa sua. Insomma viste le sue interessanti scoperte Galileo era pronto a gridare con forza che Copernico aveva ragione. Peccato solo che lo stesso Copernico qualche sera dopo gli telefonò dicendogli di farsi i cazzi suoi. Eh già, perché quella era un'epoca in cui non potevi parlare e non potevi dire democraticamente ciò che pensavi. Menomale che dopo in Italia cose così non sono successe più!

Galileo doveva essere proprio sfortunato: alla Chiesa piacevano tutti i modelli cosmologici, anche i più stronzi, meno che il suo. Proprio in quel periodo infatti Galileo finì la stesura del Dialogo sopra i Massimi Sistemi del Mondo che uscì in tutte le librerie col titolo "La Contessa GianUbalda ha la topa tutta calda", sempre con l'obiettivo di sfondare più facilmente nel mercato dell'editoria.

Nello stesso anno Galileo venne chiamato a presentarsi dinnanzi al Tribunale dell'Inquisizione assieme a Luciano Moggi e Fabrizio Corona con l'accusa di essere truffatori sparapalle. Galileo, memore della fine del povero Giordano Bruno, arrostito e cucinato assieme al fritto di paranza, decise di arrendersi senza condizioni: gli inquisitori, stupiti da questa inaspettata arrendevolezza alzarono la posta in gioco. Durante le 3 ore in camera di consiglio il povero Galileo fu costretto:

ad annusare le proprie scorregge
ad abbaiare come un cane
a sputarsi in faccia da solo
a cantare l'inno di Forza Italia in italiano e in latino
a strusciarsi il culo su una grattugia
a pisciare sui propri manoscritti

Quando lInquisizione fu soddisfatta a Galileo fu concesso di ritornare a casa, con l'obbligo però di recitare 17 salmi a piacere ogni sera, pena la folgorazione con i raggi laser da parte di Mazinga (in effetti la Chiesa di allora era talmente potente da farti credere ciò che voleva).

Galileo morì l’8 gennaio 1642. Le sue ultime parole furono: "paese di merda!"

Oltre allo studio delle stelle e dei pianeti Galileo è ricordato per alcune importanti invenzioni. Tra queste ricordiamo:

il piano inclinato
il pendolo
il tagliere
il flipper
lo spremiagrumi elettrico
l’idrolitina





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disattivato
infame

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Posted - 06 May 2008 :  20:47:57  Vedi Profilo Send disattivato a Private Message


ahhhahahahahahahahah zio arrowwwwwwwwwwwwwwww??????

einstei la vera storia:

“Albert Einstein è morto”


- Nietzsche su Einstein
“Intanto, è morto prima Nietzsche...”


- Einstein su Nietzsche
“E uguale a mc²”


- Einstein durante un'ispirazione dovuta all'eccesso di stupefacenti

A. E. che si riposa la lingua dopo una sfiancante lezione privata ad una sua studentessaAlbert Einstein (Svervegia, 11 ottobre 1999 - Giappone, 11 ottobre 1955 (curioso effetto temporale!)), altrimenti detto Alberto Unapietra fu venditore ambulante di paccottiglia bric-a-brac e spericolato stuntman, nonché filosofo vulcaniano e grossista di gas metano.

[modifica] Biografia
Scrisse numerosi romanzi di fantascienza che furono scambiati per saggi di fisica dai posteri.

Con le sue teorie (specialmente le estensioni della Legge di Murphy ed il Paradosso dell'italiano furbo) influenzò molti fisici seri. I più gravi ebbero complicazioni e morirono di infezioni respiratorie nonché esaurimenti nervosi dovuti alla difficoltà di comprensione delle suddette teorie

Teorizzò il motore a gatto imburrato generale, la relatività termointestinale ristretta e il paradosso dell'errore ma non realizzò nessun progetto per meschina mancanza di voglia e perché era troppo intento a farsi di erba.

Sua la conosciutissima teoria della dilatazione dei tempi, secondo cui lo scorrere del tempo è relativo. In particolare il tempo scorre più lentamente nei posti di lavoro e più velocemente quando stai per perdere il treno.

La sua teoria più conosciuta ( per la sua assurdità) è la teoria della relatività,formulata durante un festino insieme a suoi coetanei.

La sua riflessione più socialmente utile fu però quella formulata in base ad alcuni risultati statistici riguardanti i viaggi ferroviari:

“È normale che quando viaggiamo ci portiamo dietro lo spazzolino da denti.
Ipotizzando di viaggiare in treno, ed ipotizzando anche che si verifichi uno scontro ferroviario, in qualsiasi scompartimento del treno ci troviamo, è probabile una totale frantumazione degli oggetti in esso contenuto.
Da ciò possiamo dedurre che anche lo spazzolino da denti contenuto in ciascuna valigia si danneggerebbe in modo irreparabile.
Sarebbe quindi opportuno che ogni viaggiatore portasse con se almeno 13 spazzolini per avere la speranza statistica di salvarne almeno uno.
Ironia della sorte sarebbe se, in seguito allo scontro ferroviario, durante il quale nessuno dei tredici spazzolini è andato in frantumi, il passeggero detentore di quest'ultimi, perdesse tutti i denti, rendendo vana la spesa effettuata per entrarne in possesso.

In seguito a queste ipotesi ci poniamo il seguente quesito: Perché viaggiare in treno se ne va a scapito della nostra igiene personale??”

Morì poco prima, nel 1955, in seguito ad alcune indagini fantascientifiche sull'origine di Chuck Norris. La causa della morte è dovuta a un misterioso calcio rotante venuto dal nulla...

tratto...dal web



«Bisogna avere in sé il caos per partorire una stella che danzi.»
Nietzsche

Sogno di una notte...Come Bridget Jones...
Dimmi a che serve restare
lontano in silenzio a guardare
la nostra passione che muore in un angolo
E dimmi a che serve sperare
se piove e non senti dolore
come questa mia pelle che muore
che cambia colore
che cambia l’odore.
(Negramaro)




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tessa47
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Posted - 06 May 2008 :  22:18:16  Vedi Profilo Send tessa47 a Private Message




Domani è un altro giorno...




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