...chiudo gli occhi, è un respiro... forse è un sogno, ma ora son queste dita a scrivere... Perché ti ho donato le mie mani, solo per ricominciare a vivere… senza fermarmi mai. Ascoltando le tue parole, vivendo dei tuoi sorrisi, ho imparato a conoscerti poco a poco… Ma ora che c’è? Cos’è… che mi porta da te…? Sappi che ora io... vorrei essere lì per dirti: ti amo… sempre di più… Camminando per mille strade, che non sembran più vuote… cerco gli occhi tuoi e con essi la voglia di sorridere… Fino a poco fa mano nella mano, mi sorridevi e io ti sussurravo piano: amore mio… ti amo… Anche se fan paura i progetti, gli anelli e le promesse, noi non temiamo il tempo e le distanze ormai. Perché ci siamo separati, divisi e annientati, provando a distruggerci… Ma la voglia di continuare insieme… ci ha stretto ancora: e ora c'è solo un'emozione… che ci parla d'Amore. E anche se stringi le gambe, tesa allo spasimo come una corda di violino, lentamente ti accarezzerò e ti scioglierai tra le mie braccia… perché è qui… è qui che tu tornerai… a vivere… Ora stringi forte il tuo cuscino, fino a quando un giorno arriverà il momento in cui sul mio petto tu… delicata… ti addormenterai, e da allora… saprai solo vivermi… Quanto è dolce questa notte, questa luna che ti accarezza il viso… son le mie mani che ti custodiscono… E quando avrai paura, nei miei occhi guarderai e non avrai che un emozione… timida ma immensa… che ti parlerà di Noi… Così brilleremo sul nel cielo, come stelle che non finiranno mai di risplendere, per l'eternità… E se di tempo ne rimarrà… un giorno ti insegnerò persino… a riviverci… Adesso è tardi Amore Mio, quindi chiudi gli occhi, perché tanto ora siamo qui, stretti lungo il ciglio di una strada che non c’era, ma che abbiamo costruito insieme per andare là… dove nessuno mai potrà: è la nostra... felicità.
Rosa che rosa non sei rosa che spine non hai rosa che spine non temi che piangi e che tremi che vivi e che sai.. ...rosa d'amore signora non chiuderti mai...
Quante parole di disprezzo e quante mani sul mio viso dovranno ancora percuotermi con coraggio senza rispetto del mio cuore… Le mie mani ancora tremano, i miei denti mordono delle labbra che non san più parlare. Perché quando stai così, le parole non escono, ma restano… intrappolate in fondo a un cuore che è diventato sempre più piccolo: il mio sta per sparire, perché non sono in grado di sopportare tanto male… E sono stanco di stare a guardare, di prendere addosso tutti i dolori… Ma chi sono io per subire tutto questo dolore? Sono un essere umano come tanti… ma qualcuno si ostina a trattarmi come un cane… A chi devo chiedere in questo mondo per avere un po’ di serenità? Ho camminato senza rotta ininterrottamente per questi lunghi diciotto anni… Ho dovuto imparare a leggere da solo e nessuno mi ha mai spiegato come funziona questa Vita qua… E ora tutto ciò che so è che la violenza vince e chi è buono come me… prima o poi… soccomberà. Ma io non permetto a chi mi vuole male di uccidere e maltrattare un povero Cristo che voleva solo imparare a volare… E urlo contro il cielo le mie domande, perché voglio che le risposte scendan giù come valanghe… Perché sono stanco di stare fermo a subire, senza mai poter capire… Non sto chiedendo tanto, io voglio soltanto la mia ragione di vivere…
Perché se mi calmo un istante, una ragione a tutto questo non c’è. Tra tante dolci parole e tenere carezze, io son sempre quello che subisce le crudeli invettive di chi dice di saper amare. E poi mi si chiede il perché di un silenzio che non voglio rompere, come se la mia fosse una paranoia isolata senza fondamento. A vostro dire son io che mi faccio male, fino a quando non vedo scender giù queste lacrime… Ma allora dovrei essere capace di fermarle in questo istante. Eppure anche se ci provo, quelle che vengon giù son sempre tante… forse troppe per chi come me vive sospeso con un equilibrio precario. E se è così, come dite voi, se sono io che mi ferisco, che mi auguro la morte… allora chiamatemi pure “bastardo”… Perché almeno così avrei una pena in meno da vivere e ora grido a tutti quanti la mia verità, la mia rabbia, la mia furia.
NON DIRO' MAI SCUSA PER QUESTE PAROLE…
PERCHE' PER LE TUE LABBRA E LE TUE MANI ORA DICO…
IO-NON-SONO-FIGLIO-TUO!!!
Non so di chi fidarmi, niente sorprese (tutti si sentono così lontani da me) I pensieri tristi si infiltrano attraverso la confusione e le bugie
Ho cercato di non esplodere, ma sono così stanco di questo inganno Ogni volta che ho provato a ritornare sui miei passi Tutto ciò che ho sempre pensato a riguardo Tutto il tempo noioso passato E come ho provato a riporre in te la mia fiducia Mi hanno solo incatenato così tanto
Prendo tutto da dentro E lo butto via Perchè giuro per l'ultima volta Non mi fiderò di te
La tensione cresce costantemente dentro di me (tutti si sentono così lontani da me) I pensieri tristi forzano la loro uscita da me