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Discussione di partenza
disattivato
Inviata - 18 October 2008 : 18:09:39 Vi propongo un post che riassuma(anche se il termine è inadatto)il mondo.Cosa significa? Ora vi spiego. Il mondo è fatto di natura,colori,emozioni,eventi e anche silenzi. Il mondo è ricco per l'esistere delle sue creature,diventa un anima gigante che contiene il "tutto" e noi faremmo parte di questa completa armonia.Ne faremmo parte con la nostra anima e con tutto quello che possa rappresentare una nostra emozione anche immortalandola per iscritto o per foto o dipinto. Allora vi propongo un post che unisca le vostre emozioni osservando il mondo,attraverso gli occhi di un fotografo,di un pittore,di uno scrittore..l'emozione del mondo sarebbe impossibile racchiuderla in questa piccola pagina però potremmo cominciarne a raccoglierne un pò,per ricordarne l' "anima".Per ricordarla a noi e a coloro che passano.
Cosa vi emoziona di quest'anima?
<<Ogni giorno della tua vita è una grande avventura vivila senza rimpiangere il passato e senza temere il futuro.. vivila con un sorriso!>> -14febbraio-
E'sempre un qualche meraviglioso silenzio che porge alla vita il minuscolo o enorme boato di ciò che poi diventerà inamovibile ricordo...
(A.Baricco)
disattivato
Inviata - 20 December 2008 : 13:57:48
Mi vegeti dentro, pura, vibrando le fredde sensazioni del corpo, l'intera mia anima tutta. E mi piaci così come sei, in me, nuda, col tuo candore primitivo.
Giovanni Cuppari
<<Mi raccomando ,carini e coccolosi!>> -Madagascar-
ll viaggio finisce qui: nelle cure meschine che dividono l’anima che non sa più dare un grido. Ora I minuti sono eguali e fissi come I giri di ruota della pompa. Un giro: un salir d’acqua che rimbomba. Un altro, altr’acqua, a tratti un cigolio.
Il viaggio finisce a questa spiaggia che tentano gli assidui e lenti flussi. Nulla disvela se non pigri fumi la marina che tramano di conche I soffi leni: ed è raro che appaia nella bonaccia muta tra l’isole dell’aria migrabonde la Corsica dorsuta o la Capraia.
Tu chiedi se così tutto vanisce in questa poca nebbia di memorie; se nell’ora che torpe o nel sospiro del frangente si compie ogni destino. Vorrei dirti che no, che ti s’appressa l’ora che passerai di là dal tempo; forse solo chi vuole s’infinita, e questo tu potrai, chissà, non io. Penso che per i più non sia salvezza, ma taluno sovverta ogni disegno, passi il varco, qual volle si ritrovi. Vorrei prima di cedere segnarti codesta via di fuga labile come nei sommossi campi del mare spuma o ruga. Ti dono anche l’avara mia speranza. A’ nuovi giorni, stanco, non so crescerla: l’offro in pegno al tuo fato, che ti scampi.
Il cammino finisce a queste prode che rode la marea col moto alterno. Il tuo cuore vicino che non m’ode salpa già forse per l’eterno.
Eugenio Montale
Mediterraneo
Antico, sono ubriacato dalla voce ch’esce dalle tue bocche quando si schiudono come verdi campane e si ributtano indietro e si disciolgono. La casa delle mie estati lontane, t’era accanto, lo sai, là nel paese dove il sole cuoce e annuvolano l’aria le zanzare. Come allora oggi la tua presenza impietro, mare, ma non più degno mi credo del solenne ammonimento del tuo respiro. Tu m’hai detto primo che il piccino fermento del mio cuore non era che un momento del tuo; che mi era in fondo la tua legge rischiosa: esser vasto e diverso e svuotarsi cosi d’ogni lordura come tu fai che sbatti sulle sponde tra sugheri alghe asterie le inutili macerie del tuo abisso.
Eugenio Montale
<<Quando tu eri un desiderio errante nella nebbia, c'ero anch'io, desiderio errante. Andammo in cerca l'uno dell'altro, e dalla nostra ansia d'incontrarci nacquero i sogni.>> -Gibran-
Sempre il mare, uomo libero, amerai! perché il mare è il tuo specchio; tu contempli nell’infinito svolgersi dell’onda l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito non meno amaro. Godi nel tuffarti in seno alla tua immagine; l’abbracci con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore si distrae dal tuo suono al suon di questo selvaggio ed indomabile lamento. Discreti e tenebrosi ambedue siete: uomo, nessuno ha mai sondato il fondo dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto, mare, le tue più intime ricchezze, tanto gelosi siete d’ogni vostro segreto. Ma da secoli infiniti senza rimorso né pietà lottate fra voi, talmente grande è il vostro amore per la strage e la morte, o lottatori eterni, o implacabili fratelli!
Charles Baudelaire
<<Quando tu eri un desiderio errante nella nebbia, c'ero anch'io, desiderio errante. Andammo in cerca l'uno dell'altro, e dalla nostra ansia d'incontrarci nacquero i sogni.>> -Gibran-
Inviata - 06 November 2008 : 14:52:59 Molto bello grazie 14!!!
NEGRITA
disattivato
Inviata - 06 November 2008 : 14:50:34
La voce del mare-Un pianista sull'oceano
S'ode ancora il mare
Già da più notti s’ode ancora il mare, lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce. Eco d’una voce chiusa nella mente che risale dal tempo; ed anche questo lamento assiduo di gabbiani: forse d’uccelli delle torri, che l’aprile sospinge verso la pianura. Già m’eri vicina tu con quella voce; ed io vorrei che pure a te venisse, ora di me un’eco di memoria, come quel buio murmure di mare.
Salvatore Quasimodo
<<Quando tu eri un desiderio errante nella nebbia, c'ero anch'io, desiderio errante. Andammo in cerca l'uno dell'altro, e dalla nostra ansia d'incontrarci nacquero i sogni.>> -Gibran-