Discussione di partenza |
Graffio |
Inviata - 20 August 2008 : 20:36:09
-LA LUPA E La SFINGE-
Obelisco di Psammetico II in piazza di Montecitorio
Roma:Nelle splendide sale del Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo la mostra La Lupa e la Sfinge. Roma e l’Egitto dalla storia al mito che, attraverso una accurata selezione di opere dall’Egitto faraonico sino alla Età dei Lumi, vuole testimoniare l’amore di lunga durata tra le sponde del Tevere e quelle del Nilo. L’esposizione vede come Ente promotore il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Roma, mentre l’organizzazione e la promozione sono a cura di Civita Servizi, in collaborazione con la Regione Lazio ed Ericsson e con il supporto dell’Accademia d’Egitto di Roma. Roma e l’Egitto, un rapporto intenso che ha portato segni indelebili nel tessuto urbano della città, ancora oggi ben visibili per chi percorre i quartieri cittadini: sul Campidoglio il “Tevere” e il “Nilo” uniscono nel mito le due lontane sponde, come nei versi di un poeta dell’Arcadia, e i maestosi leoni egizi accolgono i visitatori all’ingresso della scalinata; nel rione Campo Marzio, dove ora sorgono i palazzi del Governo, il sottosuolo è disseminato di reperti del tempio di Iside e poco più in là, verso le pendici del Quirinale, si trovava il Serapeo. E poi la numerosa schiera di obelischi che segnano il centro di quasi tutti le piazze importanti della città, sia egiziani che copie di epoca romana, la misteriosa Porta Magica di Piazza Vittorio e infine la Piramide Cestia che diventa, dal Seicento in poi, uno dei simboli identificativi della città. Quale città oltre Roma ha un rapporto così intenso e secolare con l’Egitto? Tutta la cultura romana porta il segno di questa indelebile influenza, protrattasi dall’antichità al Medioevo, e dal Rinascimento fino a tutto il Seicento e Settecento. La mostra, particolarmente ricca di sculture, perché di pietra fu la civiltà nilotica, offre la possibilità di ammirare opere che documentano, con qualche straordinaria eccezione, l’ampio arco cronologico che va dal I secolo a.C. sino alla Età dei Lumi, durante il quale l’Egitto da “storia” diventa mito e da “Egittomania” si trasforma in “Egittofilia”:
l’Antinoo Farnese dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, un capolavoro assoluto per la prima volta a Roma, che testimonia l’amore dell’imperatore Adriano per l’Egitto e per il bellissimo giovane annegato nel Nilo;
[purple] la preziosa Artemide Efesia dai Musei Capitolini che attesta il fascino subito da Roma per i culti misterici provenienti dall’Oriente; il mito di Cleopatra, altra grande e imperitura passione, testimoniato dal ritratto della Montemartini;la sfinge di Viterbo che ricorda l’interesse del Medioevo per questo animale misterioso; e poi la splendida Tavola Bembina dal Museo delle Antichità Egizie di Torino, che narra la fascinazione propria del Rinascimento per i riti oscuri di Iside e Osiride; il bellissimo disegno di Orientale che documenta l’influenza egizia fin dentro gli appartamenti Borgia del Vaticano, per giungere al capolavoro di un artista assoluto del Seicento proveniente dal Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, La fuga in Egitto di Nicolas Poussin, maestro francese vissuto a Roma che inquadra la scena in una favolosa ambientazione. La mostra chiude con uno dei pezzi d’arte più antichi delle collezioni nazionali, la cosiddetta “dama di Napoli” del 2600 a.C., conservata nelle collezione settecentesca del cardinal Borgia, e con due splendide statue provenienti dal Louvre, in precedenza collocate nella sala egizia di Villa Borghese, che dimostrano come il gusto neoclassico e il rasoio acuminato della Ragione si nutrisse in realtà di miti e di favole antiche rivissute e rese immortali dalle splendide note del Flauto magico di Mozart.
[b]Roma, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo Indirizzo: Lungotevere Castello, 50 Telefono: 199757511 per info e prenotazioni Orario: dal martedì alla domenica 9 - 19, lunedì chiuso. La biglietteria chiude alle 18.30 Biglietto: Il biglietto di ingresso alla mostra comprende la visita al Museo. Intero € 8.50. Ridotto € 6.00: cittadini dell'Unione Europea tra 18 e 25 anni, titolari di apposite convenzioni e aventi diritto EU. Gratuito: cittadini dell'Unione Europea minori di 18 anni e maggiori di 65 e aventi diritto EU Prenotazione: www.ticketeria.it Convenzioni Ridotto € 6,00 (Amici di Civita, possessori tessera Almaviva Art Card, possessori card Porro, possessori tessera Art’è, soci Touring, dipendenti gruppo Telecom, possessori card Enel, possessori tessera Aci, utenti registrati al sito Civita, possessori tessera Fai, abbonati speciali al Gambero Rosso, abbonati librerie Dante Alighieri, possessori tessera soci CTS, possessori tessera FNAC, possessori tessera Policard, possessori tessera Guardia di Finanza, possessori tessera Ina Assitalia, dipendenti Agenzie Generali, dipendenti Presidenza del Consiglio dei Ministri, possessori Feltrinelli Carta più, abbonati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e possessori della Santa Cecilia Card, soci COOP, possessori di Bit vidimato (anche biglietti non personalizzati con il logo della mostra) e degli abbonamenti annuali e mensili metrebus, possessori di metrebus card e dipendenti del TPL (trasporto pubblico locale) romano.
Una Fantasticheria memorabile
Mentre camminavo fra i fuochi dell' Inferno, deliziato da quei godimenti del genio che agli Angeli appaiono come tormento e insania, raccolsi alcuni dei loro Proverbi; pensando che così come i detti che s'usano in una nazione ne designano il carattere, allo stesso modo i Proverbi dell' Inferno renderanno palese la natura della sapienza Infernale meglio di una qualsiasi descrizione di edifici o abbigliamenti.
Quando me ne tornai a casa, sull'abisso dei cinque sensi, dove uno scosceso pendio minaccia il mondo presente, vidi un Diavolo possente ravvolto in nuvole nere che si librava sui fianchi della roccia: con fuochi corrosivi scriveva la frase seguente, che ora le menti degli uomini percepiscono, e sulla terra la leggono:
Che ne sapete se un qualunque uccello che taglia le strade dell'aria non è un immenso mondo di delizia chiuso dai vostri cinque sensi? - William Blake –
-Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza
-Io sono semplicemente convinto che qualche parte del Sè o dell'Anima dell'uomo non sia soggetta alle leggi dello spazio e del tempo
-La vostra visione diventerà chiara solo quando guarderete nel vostro cuore. Chi guarda all'esterno, sogna. Chi guarda all'interno, apre gli occhi
-Poiche' l'europeo non conosce il proprio inconscio, non capisce l'Oriente e vi proietta tutto cio' che teme e disprezza in se stesso
(C.G.Jung )
Ammiro chi resiste.Chi ha fatto del dolore carne,sudore,sangue.Ed ha dimostrato senza Troppe storie,che è possibile vivere,e vivere in piedi ,anche nei momenti peggiori
(Luis Sepùlveda)
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Ultime risposte: 5 (ordine cronologico inverso) |
n/a |
Inviata - 05 September 2008 : 20:40:44 Grazie Graffio.
http://www.orianabartolini.it |
aranciadamore |
Inviata - 05 September 2008 : 20:38:01 veramente bello graffio,thank
I giorni in cui il cielo è grigio,il sole non si è oscurato per sempre. aranciadamore |
Denise |
Inviata - 01 September 2008 : 15:50:35 Grazie Graffio, tutto molto interessante.
E adesso la fine per ricominciare!!!
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tessa47 |
Inviata - 29 August 2008 : 16:26:03 Bellissimo!
Domani è un altro giorno...
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disattivato |
Inviata - 29 August 2008 : 13:55:35 E' molto interessante graffio questo tuo post
<<Bisogna avere in se il caos per partorire una stella che danzi>> -Nietzsche- Sogno di una notte...Come Bridget Jones...
FantasyLand.135
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