Discussione di partenza |
MorningAfterDark |
Inviata - 01 May 2012 : 21:47:29 Ci sono dei momenti in cui ci si sente soli anche se si è in mezzo a tante altre persone...
Com'è il vostro rapporto con la solitudine?
Ci sono dei momenti in cui preferite stare soli...? Quando invece non lo sopportate?
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Ultime risposte: 7 (ordine cronologico inverso) |
Nives |
Inviata - 02 May 2012 : 21:32:07 Sono già parecchi anni che sono sola e non mi piace certo,anzi ci soffro. Cerco di fare delle cose impegnarmi andare in palestra, stare in mezzo alla gente, ma poi il ritorno a casa,triste e malinconico. La solitudine la sento molto di più durante le feste. Anzi le odio le feste.
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gr |
Inviata - 02 May 2012 : 20:42:55 Nella vita frenetica in cui vivo io...clienti....spesa....cane....pulizie...praticamente la vita di tutti più o meno sono io a cercare un pò di solitudine. Ho avuto la grandissima fortuna di non farmela mai nemica, come diceva Straluna, di non aver mi provato il vero malessere che da la solitudine a persone che da lei si sentono imprigionate , ma ci ho sempre convissuto e ci convivo benissimo. Sono degli spazi che prendo per parlare con me stessa....e leggere cose scritte nella mia anima, che spesso con il caos non si riescono a decifrare.
Ho conosciuto però persone che con la solitudine ci convivono, la temono, ma non la mollano, perchè è solo con essa che vanno d'accordo!!!!
Meglio vivere con un rimorso, che annegare in un rimpianto. Grysu
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disattivato |
Inviata - 02 May 2012 : 19:10:18 Anch'io non ho paura di star da sola...anzi spesso chiamo la solitudine amica e mi aiuta a riflettere e trovare me stessa.. non ne ho paura! Mi da la possibilita'di ascoltare meglio la mia voce e quelle degli altri..passati e presenti.
Molto bella jo..triste ma bella!
...Le due immagini della fantasia vestono un unico sogno....
Clicca la mia firma...scoprirai il mio sito!!! Visibile solo da Internet Explorer
"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio." Albert Einstein
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n/a |
Inviata - 02 May 2012 : 15:00:11 quote: Originalmente inviata da jo
Penso che la risposta a queste tue importanti domande sta in un testo che scrissi tempo fa...
La solitudine è un abito stretto da togliere il respiro è una stanza buia dove la luce si è persa La solitudine ha bocca amara di troppe sigarette ha ricordi come lame di vetro ha occhi troppo tristi, il volto troppo stanco ha parole vuote fatte solo di silenzio.
Io la sento così
bello e al tempo stesso, molto triste
non discutere mai con un idiota.. ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza |
n/a |
Inviata - 02 May 2012 : 14:59:26 anch'io come grace non soffro di solitudine, la considero la mia alleata più sincera, l'amica più fidata. Sono io a cercarla spesso non mi spaventa per nulla quel vuoto, scendo pian piano e solo quando risalgo racconto qualcosa. Il mio fondale non è con i coralli e i pesciolini è soltanto buio. Il problema però può essere posto così: conosciamo la profondità del nostro fondo? Secondo me anche questa profondità è variabile da persona a persona e per la stessa persona nel tempo. Se paragono la mia solitudine con quella di altre persone che ne soffrono veramente mi vergogno sempre, perchè ho conosciuto il malessere psichico e la sofferenza morale di chi in solitudine non ci sa stare imprigionati da quel grande senso di vuoto e di infelicità di questo male lacerante!!
Avevo scritto qualcosa sulla solitudine, molto tempo fa, lo ripropongo:
Un regista di teatro lavorava spesso con un’attrice seria, introversa e molto dotata. Era una signora di mezza età, sempre elegante, che parlava pochissimo fuori dalla scena. Non ne aveva bisogno: diceva tutto fissando con due occhi grigi che non si perdevano mai né un gesto, né una sfumatura, né un sottinteso. In apparenza, non aveva amici, e tanto meno un uomo. Però dopo ogni rappresentazione, dovunque lei si trovasse, le arrivava sempre un mazzo di rose accompagnato da un biglietto, che appena letto spariva subito nella borsetta. Tutti si chiedevano chi potesse essere il misterioso ammiratore, ma nessuno osò mai domandare, nemmeno girandoci intorno per carpire qualche indizio, tale era il senso di irraggiungibilità che emanava da quella donna gentile e distaccata. Una sera, l'attrice non si presentò a teatro. Stranissimo per lei, che era puntuale quasi all'eccesso. Dopo varie ricerche, il fratello entrò in casa sua (era l'unico ad avere le chiavi, per le eventuali emergenze) e la trovò sul divano, morta. Composta come aveva sempre vissuto. Ma le rose arrivarono lo stesso. Il fattorino non sapeva a chi consegnarle, così le affidò a questo regista. Lui lesse il biglietto e scoprì tutto. La signora si mandava i fiori da sola, accompagnati da una frase gentile. La sua vita era così desolata, così distante da tutto, che lei sentiva il bisogno di ricordarsi chi era. Faceva da sola ciò che non faceva il mondo. Il vuoto sconvolge, agita, commuove. per questo, mentre questo regista raccontava, aveva le lacrime agli occhi![/black]
non discutere mai con un idiota.. ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza |
G. |
Inviata - 02 May 2012 : 12:49:28 Mi dispiace molto,sentire persone che soffrono di solitudine....
io probabilmente sono molto fortunata,ho sempre avuto molte persone attorno........poi ,per scelte sbagliate,ho provato anche una profonda e cocente solitudine.....alla quale però,mi sono abituata e incredibilmente affezionata .....è più facile e piacevole quella,spesso per me. Piena di ricchezze....in solitudine,ti ascolti davvero,hai un contatto più profondo con te stesso,e puoi far sbocciare lati sconosciuti e molto creativi.....
la pace della solitudine,mi piace....è quiete,è un ritorno a casa,e la casa più importante ,da curare,da tenere ordinata,non è quella fuori di noi,è quella dentro....ha bisogno del suo tempo per farlo.......io fuori trovo caos....dentro pace.
In un certo senso ,la trovo magica ....
ecco,sinceramente io non la soffro....ho molto da pensare,da elaborare...mi trovo sempre impegnata con me stessa....
Un orsetto praticamente.
Un orso felice....
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n.n |
Inviata - 02 May 2012 : 08:21:49 Penso che la risposta a queste tue importanti domande sta in un testo che scrissi tempo fa...
La solitudine è un abito stretto da togliere il respiro è una stanza buia dove la luce si è persa La solitudine ha bocca amara di troppe sigarette ha ricordi come lame di vetro ha occhi troppo tristi, il volto troppo stanco ha parole vuote fatte solo di silenzio.
Io la sento così |
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