| Discussione di partenza |
| MorningAfterDark |
Inviata - 10 January 2011 : 23:21:00
...la famiglia.
Allora... Ormai siamo nel 21esimo secolo e si vive in maniera molto diversa rispetto a 50 fa.
Per certi versi è decisamente un bene.
Ma per altri versi alcune sfumature della vita hanno gli stessi toni di allora. Probabilmente perchè si tratta di valori ed essenze senza tempo.
Non è affatto raro oggi trovare famiglie monoparentali, famiglie allargate...
C'è la famiglia in cui c'è solo la mamma, solo il papà...
Oppure il papà, la mamma ed i loro rispettivi compagni...
Senza contare tutte le altre varietà che ci possono essere.
Però io mi voglio concentrare sulla famiglia "allargata": mamma e il compagno della mamma, papà ed la compagna del papà.
I "compagni" che cosa devono essere per il figlio della coppia separata?
Devono essere un altro papà ed un'altra mamma?
Che cosa significa e comporta desiderare che il proprio figlio venga trattato come figlio dai "compagni"?
è giusto che una mamma e un papà debbano essere "soppiantati" da un'altra pseudo mamma ed un altro pseudo papà?
Immaginate di riflettere s'una situazione "felice", nel senso che il papà e la mamma naturali VOGLIONO essere la mamma ed il papà del loro figlio... ci tengono e sono presenti.
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| Ultime risposte: 6 (ordine cronologico inverso) |
| n/a |
Inviata - 11 January 2011 : 11:01:31
Bhè è un argomento delicato, sono figlia di separati, i miei si sono lasciati che avevo 3 anni, mia madre non ha più avuto nessuno (vecchio stampo) mio padre si è risposato ed ha avuto anche una figlia, che dire? tutto sta nell'intelligenza e il saperci fare dei grandi, io avrei voluto un uomo accanto a mia madre, ma più per lei che per me, non perchè io desiderassi una figura paterna, avevo già mio padre sempre presente per fortuna, ma per lei, è importante avere un amore, qualcuno con cui invecchiare, la moglie di mio padre non mi ha fatto da madre, non ce n'è stato bisogno, però quando si era in vacanza insieme è sempre stata discreta, mai invadente, una donna tutto sommato intelligente...
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| Oriana |
Inviata - 11 January 2011 : 10:36:32
Mamma e papà non si toccano. Devono mantenere ben chiaro il loro ruolo nella vita dei figli e questo sta solo nel loro comportamento (presenza costante)con essi e in nel modo più civile e intelligente possibile all'atto della separazione.
I compagni possono, anzi dovrebbero , trattarli come figli con la consapevolezza, però, di non esserlo. E' il lavoro più difficile il loro, perchè devono guadagnarsi la fiducia dei ragazzi e quanto più possibile l'amicizia.
Ma non dovrebbero mai pensare di sostituire il vero genitore a meno chè esso sia assente o peggio e anche in questo caso mai imponendosi.
C'è da ricordare che spesso i figli di genitori separati soffrono come minimo di un distacco da una presenza quotidiana.
Forse è l'unica occasione in cui si spererebbe che un genitore acquisito diventi più importante di uno vero.
El dormir es como un puente que va del hoy al mañana.
Por debajo, como un sueño, pasa el agua, pasa el alma.
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| Raggio di Sole |
Inviata - 11 January 2011 : 09:35:51
In effetti il tema è spigoloso e alquanto complicato..
I genitori, fintanto si comportano da genitori, sono solo due: un papà e una mamma
i compagni non sono dei sostituti e non dovrebbero comportarsi da tali
Sta però all'intelligenza di ognuno riuscire a stabilire e, in qualche modo circoscrivere, i ruoli
Mia figlia ha il suo papà al quale è oltremodo legata e, indipendentementeda da quello che potrebbe avvenire nella mia vita di donna, quello sarà sempre e con tutto il rispetto dovutogli.
Un mio caro amico si è separato dalla moglie quando la figlia aveva appena due anni, dopo circa un anno e mezzo è andato a convivere con l'attuale compagna abituando la figlia gradualmente a questa nuova figura, la compagna ha cercato di conquistarsi la fiducia della piccola piano piano senza cercare di sostituirsi alla mamma... ora la bimba ha 5 anni e se vi dicessi che ha un rapporto bellissimo con la compagna del padre mi credereste?
E' quasi più serena con lei che con la madre naturale.
Mi ripeto, secondo me sta all'intelligenza di ognuno cercare di trovare le soluzioni migliori
ricordandosi sempre che la questione principale è IL BENESSERE DEI PROPRI FIGLI
La grandezza di una nazione e il suo progresso morale
si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali.
M. K. "Mahatma" Gandhi
C'è nell'uomo un soffio, uno spirito
che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio.
Gli animali non ne sono privi.
Giovanni Paolo II
Il veganismo non è una scelta.
La scelta termina dove inizia la vita di un altro.
Uccidere un essere vivente non è una scelta, è un assassinio.
- Autore sconosciuto
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| n/a |
Inviata - 11 January 2011 : 07:41:37
no non deve esserci un altra mamma o un altro papà. i genitori sono quelli punto ! e devono fare la loro parte.entrambi.purtroppo non è sempre così.il nuovo compano o compagna possono essere di supporto se sono affezionati al figlio dell' altro/a ma mai voler fare i genitori.si creerebbe solo confusuine nei bambini e dissapori tra i grandi.io nn accetterei che la nuova compagna di mio marito pretendesse di fare lei da madre ai miei figli.ognuno rispetti il proprio ruolo.pensiero mio come sempre
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| MorningAfterDark |
Inviata - 11 January 2011 : 00:41:25
Anche a me interessa molto. Sono combattuta.
Personalmente credo che di mamma e di papà ne abbiamo solo 1... i compagni possono fungere da protezione per carità, ma non dovrebbero essere l'altra metà a completare la mela... boh forse la penserò sbagliata...
credo che stia al figlio decidere gradualmente non mi piace l'idea che i genitori si impongano in una cosa simile...
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| tessa47 |
Inviata - 10 January 2011 : 23:55:35
Che complicazione!
Io sarei molto gelosa se i miei figli dovessero pensare ad una seconda madre. Come madre li ho messi al mondo, non sono di mia proprietà ma certamente esiste un cordone ombelicale che non si stacca mai finchè una madre sia viva.
Mi darebbe anche fastidio se un mio figlio confrontasse il mio eventuale compagno con il proprio padre, sia in senso positivo che negativo.
Io solo a pensare ad una famiglia allargata, ad un compagno per me oppure ad una compagna per mio marito, mi sento molto a disagio.
Sono della vecchia guardia, una sola famiglia e quella naturale.
Devo dire però che sono stata molto fortunata con mio marito e non so come avrei reagito se lui si fosse comportato male o avessi scoperto che non era quello che mi ero aspettata.
Non so, forse un nuovo compagno oppure no? Non ho una risposta, ma credo che i figli ne avrebbero subito le conseguenze.
Mi interessa molto leggere cosa ne pensano le altre Perle.
Domani è un altro giorno...
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