Discussione di partenza |
Hathor |
Inviata - 19 February 2011 : 16:57:14 Vorrei invitare tutte le amiche del forum a condividere qui le proprie tecniche di sopravvivenza nei bagni dei locali pubblici.
Comincio io.
Come si sa, noi donzelle di solito siamo “aeree”, non ci sediamo e così, farla…e farla bene, è spesso un’impresa.
Immaginate di entrare in un bagno piccolo, puzzolente, dal pavimento bagnato e senza attaccapanni. E’ inverno, quindi avete come minimo cappotto, sciarpona e borsa. Appena entrate, avvolgete la sciarpa ben bene e infilate i due estremi penzolanti dentro alle falde del cappotto (dopo capirete perché).
Appendetevi poi la borsa al collo, in modo che vi penzoli davanti (ma tenete il cappotto ben chiuso), calate i pantaloni o alzate la gonna. Adesso?? Adesso.
Poi con una mano prendete due, tre giri di carta igienica. Qui occorre aprire una parentesi…ahimè dolorosa. Perché la carta igienica dei bagni pubblici deve essere sempre grigiastra, ruvida e che si spezza al primo foglietto??
Comunque, una volta riuscite nell’impresa, tenete ben stretto il pezzetto di carta (sempre che non l’abbiate sostituito con un più gradevole fazzolettino) nella mano destra, mentre allargate le gambe e vi arrotate a novanta gradi.
No!! Nessuna scena scabrosa, solo…sopravvivenza!
Tra l’altro, sarete aiutate in questa manovra dalla borsa che farà da contrappeso sul davanti e pure da cappio che strangola il collo (specie se ci mettete dentro di tutto come faccio io )
Arrovesciate poi la parte dietro del cappotto sulla schiena e cercate di “centrare” il water.
Intanto, la mano sinistra terrà ben ferma la porta che, come si sa, di solito non si chiude o si chiude troppo…facendoci rischiare la clausura a vita.
E la sciarpa?? La sciarpa ben protetta dentro al cappotto, sarà l’unica che starà al comoda e al calduccio. Ignorate gli spifferi freddi che sentirete sulla Jolanda (si sa, il freddo mantiene giovani ) e cercate di sbrigarvi al più presto.
E infine?? Infine, completate l’opera con l’igienica o il fazzolettino che avrete tenuto ben stretto nella mano. Poi, su i pantaloni, giù il cappotto, fuori la sciarpa, borsa al suo posto e…fatto.
Uscite con aria disinvolta, ignorando le scarpe che fanno sciak e il segno rosso sul collo. Lasciate che gli altri si immaginino chissà che incontro focoso nella toilette…e correte al più presto nel bagno di casa vostra.
....
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Ultime risposte: 7 (ordine cronologico inverso) |
maxmillian |
Inviata - 21 February 2011 : 11:47:39 mi sono perso qualche...cosa??? forse il soggetto ok ok Tessa...ho sbagliato..era il commesso...
nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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Tofil |
Inviata - 21 February 2011 : 09:09:11 .....Arrow mi hai fatto letteralmente scompisciare dalle risate....
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Sweena |
Inviata - 21 February 2011 : 00:43:46
Tessa sei geniale... Grazie!!!
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tessa47 |
Inviata - 20 February 2011 : 23:38:21 Max è il carrello per fare la spesa!!!!!!!!!
Quando vado al supermercato, uno dei tanti che frequento, devo entrare nel centro commerciale. Prendo il carrello, entro nel centro, vado alla toilette con il famigerato carrello per la spesa. Chiaro? Poi vado al supermercato a fare la normalissima spesa, se il tempo è lungo perchè mi perdo fra i libri e cose varie che magari non mi servono e devo tornare in bagno per sicurezza, entro con il carrello pieno. Scusa è tutto impacchettato, chiuso ermeticamente e messo dentro le borse anche loro ermeticamente chiuse. Tuttgo sotto controllo, chiaro adesso?
Domani è un altro giorno...
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maxmillian |
Inviata - 20 February 2011 : 14:04:20 altro che cinema tre D
per Tessa una domanda....ma dentro il carrello....che c'è??? mica quello delle pulizie?? nelle mie preghiere non udire le parole ma il respiro... Maxmillian
amare.... non aver più nulla d'appagante da desiderare... Maxmillian
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gupi |
Inviata - 20 February 2011 : 13:39:19 quote: Originalmente inviata da Hathor
Vorrei invitare tutte le amiche del forum a condividere qui le proprie tecniche di sopravvivenza nei bagni dei locali pubblici.
Comincio io.
Come si sa, noi donzelle di solito siamo “aeree”, non ci sediamo e così, farla…e farla bene, è spesso un’impresa.
Immaginate di entrare in un bagno piccolo, puzzolente, dal pavimento bagnato e senza attaccapanni. E’ inverno, quindi avete come minimo cappotto, sciarpona e borsa. Appena entrate, avvolgete la sciarpa ben bene e infilate i due estremi penzolanti dentro alle falde del cappotto (dopo capirete perché).
Appendetevi poi la borsa al collo, in modo che vi penzoli davanti (ma tenete il cappotto ben chiuso), calate i pantaloni o alzate la gonna. Adesso?? Adesso.
Poi con una mano prendete due, tre giri di carta igienica. Qui occorre aprire una parentesi…ahimè dolorosa. Perché la carta igienica dei bagni pubblici deve essere sempre grigiastra, ruvida e che si spezza al primo foglietto??
Comunque, una volta riuscite nell’impresa, tenete ben stretto il pezzetto di carta (sempre che non l’abbiate sostituito con un più gradevole fazzolettino) nella mano destra, mentre allargate le gambe e vi arrotate a novanta gradi.
No!! Nessuna scena scabrosa, solo…sopravvivenza!
Tra l’altro, sarete aiutate in questa manovra dalla borsa che farà da contrappeso sul davanti e pure da cappio che strangola il collo (specie se ci mettete dentro di tutto come faccio io )
Arrovesciate poi la parte dietro del cappotto sulla schiena e cercate di “centrare” il water.
Intanto, la mano sinistra terrà ben ferma la porta che, come si sa, di solito non si chiude o si chiude troppo…facendoci rischiare la clausura a vita.
E la sciarpa?? La sciarpa ben protetta dentro al cappotto, sarà l’unica che starà al comoda e al calduccio. Ignorate gli spifferi freddi che sentirete sulla Jolanda (si sa, il freddo mantiene giovani ) e cercate di sbrigarvi al più presto.
E infine?? Infine, completate l’opera con l’igienica o il fazzolettino che avrete tenuto ben stretto nella mano. Poi, su i pantaloni, giù il cappotto, fuori la sciarpa, borsa al suo posto e…fatto.
Uscite con aria disinvolta, ignorando le scarpe che fanno sciak e il segno rosso sul collo. Lasciate che gli altri si immaginino chissà che incontro focoso nella toilette…e correte al più presto nel bagno di casa vostra.
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il vero problema è quando dopo tutto sto casino ormai la concentrazione se n'è andata e non ti esce più niente!
Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo ed attraverso di me, come il vino attraverso l'acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente. (Emily Bronte)
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Hathor |
Inviata - 20 February 2011 : 09:21:49 Hahahahaha Tofil, sembra quasi che tu ti prepari per la sala operatoria
Grazie Tessa per il consiglio del carrello...al prossimo centro commerciale lo terrò presente!
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