FUTURO Entrando nella vita dove incominciò il respiro mi trovai sola, così negl'anni a venire. Futuro ha bilanciato la mia esistenza tra foreste minacciose. Invano cercai tane sicure,inciampai in caverne prive di ripari. Schianti, rami spezzati e sopra di me il cielo privo d'azzurro. Continuai il mio pellegrinare bevendo acqua gelata tremai di freddo vicino a ruscelli come un passerotto gettato dal nido. Gorgheggiai un pochino per non sentire il rumore del silenzio. Futuro aspettava in ogni angolo del bosco non mi lasciava parlare; sordo mi guardava io vedevo il divenire deserto. Tentai un timido gorgheggio ma in terra d'argilla sprofondai mentre ascoltavo come in un sogno il cinguettìo d'un passero. L'ascolto a lungo prima di sparire s.
Nella valle lontano,s'apre il verde cupo del bosco sogna la molle chiarità del prato porta come fiore , piccola casa bianca col tetto grande di rosso vivo. Parlo parole morte ad una ad una farfalle bianche chiamate dalla luce a vibrare un momento ed uccise. A piedi nudi cammino sulla coltre morbida della terra; gioia lontana di quando ero bambina. Cerco l'orme affannoso sul lido del vento che leviga le cose rinvergina la terra antica in primizia selvaggia quasi un libro di fiaba caduto riverso sull'erba. s.