dorme il vento in cespugli di sangue fruscianti dolce un canto di malinconia sulle trecce sciolte della terra che s'č data a un bacio violento di sole inebriante di rose incarnate vago di promesse
sul labbro dischiuso dei frutti maturi. Caligine ambigua di sensi vanisce e una luce diffusa di trasparenze che sanno ritaglia il profilo dei tetti sotto un cielo sereno. Odore forte di tutte le cose disfatte. Una stilla di lagrima freme in nere pupille di grappoli
Baciami la bocca e rendi folle il tuo sapore un furore ardente pičga il mio fiore palpitante al volere d'amore ebbra di te, annego nei tuoi occhi sento tangibili le tue mani che mi trascinano in un'onda azzurra morendo nell'estasi in un idioma alle origini