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| Foresta nera -- Scritta da -- maxmillian |
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Esco dalla foresta nera Quarto di luna lacrimi In goccia v’immergo masserizie Prima del disfarsi È un attimo L’ammantarsi di luce tutte Avviano il freddo brillante Corone gerenti su capi di poveri Annaspanti dentro fondi d’argento Che né faccio del temporale All’istante non ho più sete Ricercatore di candele ora Giudico la disfatta di questo confuso Se emergo chiaro con più intenso calore Mi stupisco come sguardo di bimbo in poesia Nell’aria gelida invece mi trovo Strappo pelle di serpente da mani S’inspessisce Come anime ormai scarne Di morenti nelle celle false mortuarie Il peso dentro m'è del deceduto Con spine di ghiaccio infisse Simboli di vite paurose Mi rivedo figlio di mio figlio Culla di vetro appannato Sordo di un mondo E sono appena nato Tocco ciglia di brina Cieco è lo sguardo intuitivo Cresciuto qualche palmo Mi arrivo alto allo specchio Più su del veritiero riflesso Seduto In piedi Curvo Mai simile al giocattolo Se mi sentirò Sarò frantumi Voglioso del passaggio schioccante Immobile insegnerò ai figli La luce del non gelo Prima che io muoia Sarò trasparenza più del nulla Vetro Maxmillian, 9/9/2009 |
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Analisi di una morte fisica -- Scritta da -- maxmillian Do screziato senso all’illuminata sostanza Filo sotto il ghiaccio dinamico Trota primaverile scattante Sono qua dove non sono mai stato Con le mie braccia e le vesti calde Attendo che luce afona strisci Foglie vive Foglie fragili Foglie morte Riflessi di foglia Impressiona Non i colori ma l’equilibrio Perfezionismo di radici Piantate sulle mie sponde Mi abbottono la vista Surgelo lo sguardo Lo giro Mi fisso l’interno Metto sotto il cappuccio lanoso Scivolo dal monte Le cerviche sono più giù Vicino al cuore e le annaffia Il midollo che non è animo E ancora digrado nel fradiciume Della mia quercia Mezza ormai andata Duole la spalla battendo palmo sulla fronte Un seccante scricchiolio Si fa scovare sul ramo portante Spingo il respiro nebbiato Esce cavo dai polmoni ferrosi Mi sveglio e sento il freddo Il sudore va a morire Alla radice dei radi capelli In bilico scuoto le ossa del capo Mi siedo e aspetto il buio C’è già Nel sudario di macello fremo Mi stendo e torno giovane Un attimo Fermo le vibrazioni fondamentali Finita Maxmillian.26/06/09 | |
DOLCE AMORE -- Scritta da -- rosari67 ANGELO MIO ADORATO sei entrato nella mia vita come un uragano,i tuoi sorrisi,le tue carezze,i tuoi baci,sono stati per me come onde quando vanno a sbattere sugli scogli.Quando ti guardo,ti penso,sento la brezza marina che mi da respiro,ossigena il mio sangue,non trovo aggettivi consoni a descrivere quello che provo,che sento.Vorrei avere un paio d'ali di carta per volare fino a te,con te,libera di sognare e cadere giù nel profondo degli abissi marini alla scoperta di nuovi mondi,di paradisi unici,di sensazioni ed emozioni nuove,in modo tale di avere un mondo tutto nostro dove nessuno possa entrare.Tu sei il mio unico e segreto AMORE vorrei che tu non fuggissi da me,che sognassi insieme a me,che guarissi le ferite di questa unica e speciale storia,che ti lasciassi andare,e percorrere i meravigliosi sentieri che portano all'estasi e all'apice dell'amore.Mi manchi mio dolce occhi verdi vorrei stare tra le tue braccia,accarezzare il tuo viso,sfiorare le tue labbra,sarà lungo un mese,ma il tuo dolce ricordo mi aiuterà.La tua perla.(rosari67) |
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l'artista diffidente -- Scritta da -- luca samà Tenera è la notte per le sue impressioni colorate |
una battaglia indefinita sulla tela sembra viva come il lottare quotidiano della sua intraprendenza. Si sfumano i contorni nel locale non più in disuso un parlare diffidente segna il passo del confronto quadri di ieri sono tracce di un profondo elaborare. Yuppi du yuppi du altre tele sono da completare manca il tempo lei mi dice mentre incito il disegnare una penna poi un foglio yuppi du un’idea prende forma. Carte da riordinare evasioni dal posto di scrittura nel locale quasi freddo sono arditi i componimenti la sua diffidenza non un ostacolo ma stimolo a parlare. Microcosmi quotidiani si intrecciano e si scontrano fisso il mio maglione blu freddo e non penso più nel guardare il rosso diffidente di una sua tela:Vivo. luca | |
MIMOSA -- Scritta da -- luisa la primavera si colora di giallo ,a grappoli con tante palline colorate appari luminosa.rallegri la festa di tutte le donne,sei speciale ,con il tuo colore giallo sole. |
Ti chiamano mimosa fiore della donna e simbolo in australia di amore. +*+ luisa*+* | |
Piangere tra un silenzio. -- Scritta da -- annapastore Non c’è ombra nel tuo cuore. |
Non c’è sangue. Ti ho cercato tra mille volti. Tra tanti quadri dipinti. Tra le mie matite. Ho cercato tra i miei scarabocchi. Eri un’ombra oscura. Non c’era dipinto tra le mani. Le lacrime bagnavano il tuo ritratto. Non c’è spazio nei tuoi occhi. Non c’è prato che fiorisca. E solo salice mi scorre tra le mie mani. E solo un dipinto sbiadito. Piangere tra un silenzio. pastoreanna | |
Amore lontano... -- Scritta da -- -Beby- Attendo il tuo arrivo, |
ascoltando il mio cuore sopravvivo... Il tempo passa e tu sei lontano... Come farò a sopportare questo dolore invano... Ma so che nel profondo del mio cuore c'è la luce della speranza del ritorno del mio ...perduto Amore... (autore: -Beby-) | |
Percorsi -- Scritta da -- Guido PUMA Io segno nelle notti di luna |
strani tortuosi sentieri cosparsi di odorose essenze luminose, mentre odo risuonare antichi inni. Cedo, allora, il passo a vecchie malinconie, certo di non poter ritrovare, nei reconditi cubicoli della mia memoria, che antichi sogni, che simili apparirebbero a logori abiti, che, un giorno, fiammanti indossai con orgoglioso cipiglio, mentre sogni eccitanti rendevano le notti inquiete, nell'estatico e allo stesso modo ingiurioso tempo della mia ardua e accorata giovinezza, quando, nelle nobili ed esaltanti estati, orientali profumi riempivano l'aria e le brezze provenienti dal lucido mare; ma sono percorsi di breve durata, ché tosto scompaiono alla vista con il lento flettersi della luna, finché stanca la mente, non ponga se stessa in un quieto dormire. Guido Puma alias Leo BAUM | |
varie -- Scritta da -- enza nardi VORREI ESSERE FELICE |
Vorrei essere una bambina, ma tanto piccolina per essere felice di una semplice carezza, di un gioco ricevuto e anche sai perché per avere tutti intorno a me. Vorrei essere una ragazzina, non tanto piccolina per essere felice di credere nell’amore, di credere nel futuro e anche sai perché? Per averti accanto a me. Invece sono una donna e anche un po’ cresciuta, vorrei essere felice di quello che Dio mi ha dato, ma proprio non riesco e questo sai perché?… Tanti pensieri opprimono me. Enz Nardi | |
varie -- Scritta da -- enza nardi TRA COLORI E LUCI |
Sto lì immobile travolta da colori e luci e dentro di esse mi perdo pensando al mio amore che mi rallegra il cuore. Sto lì tra le stelle di casa tua, aspetto il tuo rientro e la mia luce illumina il tuo viso alla ricerca di un sorriso. Mi prendi tra le mani, mi accarezzi dolcemente e i tuoi teneri pensieri arrivano ai miei svelando come sei. Un cucciolo adorabile un uomo delizioso un amabile compagno che cattura ogni istante una donna sognante. Enza Nardi |
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