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Pag: di 23

Carla
Utente Master

35017 Posts
Status: offline

Posted - 05 October 2012 : 07:30:05

Bella fotografia d'època Acssia e ad anche la preghiera

Ascolta con la mente
Guarda con gli occhi del cuore
Parla con la voce dell'Amore
****LUNA****

Sir Morris
Bannato

947 Posts
Status: offline

Posted - 05 October 2012 : 09:39:26

Suggestiva!

Bene Acssia!

_______________________________________

Credo nella ragione e nella propria coscienza!
Credo nell'altruismo e nell'intraprendenza!

Sir Morris

Ghiandaia
Utente Master

1403 Posts
Status: offline

Posted - 05 October 2012 : 11:22:18

Grande spirito nativo, Acssia (anche se il Grande Spirito è uno solo)

acssia
Admin

39178 Posts
Status: offline

Posted - 05 October 2012 : 12:04:49

grazie a tutti...

Ghiandaia
Utente Master

1403 Posts
Status: offline

Posted - 06 October 2012 : 16:42:36

Nuvola Rossa (storia di un guerriero e diplomatico)

Il generale Custer fu battuto da Toro seduto, indubbiamente, tutti lo sanno o dovrebbero saperlo; ma accanto a quella di Toro Seduto si staglia una figura un po’ meno conosciuta ma di egual valore. Nuvola Rossa. La vicenda più conosciuta parte nella seconda metà dell’800 con la scoperta d’oro nelle terre sacre dei Sioux (perdonatemi questa parola, denigratoria ma oramai entrata nell’uso comune). Li chiamerò sempre così benché il loro nome sia Lakota e quello della gente di Nuvola Rossa Oglala. Sioux era invece il termine con cui le tribù appalaciane designavano quelle delle praterie e significa in realtà: piccola serpe. Ma i Sioux sono genti così splendide e dalla cultura così variegata, che non sarà un nome a rovinarne la reputazione.

Nuvola Rossa

Si trovò dell’oro in territorio Sioux, quando la febbre dell’oro in California era scoppiata già da un paio di decenni e i depositi si stavano esaurendo. Questo scatenò una corsa verso le Black Hills dove c’erano i giacimenti. Quelle colline, oltre a far parte del territorio assegnato come riserva a i Sioux pochi anni prima, erano anche considerate sacre da chi le popolava. Il governo, rendendosi conto di avere un minimo di responsabilità verso i nativi , invio il Generale George Custer a trovare l’oro, probabilmente per concludere un nuovo trattato e non lasciare una situazione così delicata all’iniziativa e alla disperazione dei privati. Appena raggiunse i giacimenti Custer tentò subito di scacciare i cercatori bianchi, ma questi, forse per un sentimento d’orgoglio e di razzismo, subito vi tornavano in gran numero e presto il retroterra dell’’odio crebbe a discapito dei sentimenti di pace. Un anno dopo l’arrivo di Custer, nel 1875 una delegazione di capi nativi composta da: Nuvola rossa, Coda Macchiata e Un Solo Corno, andò a Washington dal presidente Grant per avere garanzie sul rispetto del trattato. Una commissione d’esperti di affari interni e politiche indiane proprose loro 25.000 $ per le loro terre a patto che si trasferissero più a ovest, dove ancora non vi erano Stati veri e propri, ma solo dei Territori Indiani. Coda Macchiata rifiutò a nome di tutti.

Nuvola Rossa da anziano

Nonostante avesse fallito, Nuvola Rossa non combatte mai Custer, e cercò sempre la pace e la convivenza pacifica (integrazione, diremmo noi oggi.) Firmò trattati che lo confinarono in diverse riserve, fino a quella definitiva di Pine Ridge nel South Dakota.
E pensare che in gioventù aveva capeggiato una serie di battaglie sconfiggendo l’uomo bianco e impedendo addirittura la costruzione (sempre su territori Sioux) di una ferrovia tra Canada e Stati Uniti attraverso le grandi pianure. Quella guerra porta ancora oggi il suo nome.

un treno però di una ferrovia poi costruita

D’interesse anche la sua infanzia: figlio di madre Oglala e di un capo Brulé (altra gente della famiglia linguistica e culturale Lakota). Esempio del matriarcato vigente nei nativi da ragazzo fu istruito da uno zio materno e appartenne sempre agli Oglala, anziché ai Brulé.