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lupo solitario
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Posted - 05 August 2009 : 21:22:50
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quesito delicato e riflessivo:sono separato da 6 mesi (siamo al sud...)e la maggior parte dei parenti non giudica giusta la decisione e la conseguente vita privata.risultato:isolamento totale,corrisposto pienamente.vi pare normale?e si che siamo nel 2009.
lupo solitario |
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Fairy
Utente Master
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Posted - 05 August 2009 : 22:51:14
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no che non è normale, ma è la tua vita Lupo, è della tua felicità che si parla, e chi non ti appoggia lo fa per puro egoismo, guarda io ci sn passata, ho avuto dei problemi cn mio marito qualche anno fà, e siamo rimasti lontani per quasi un anno, è stato un calvario, ero la pecora nera della famiglia , della sua e della mia, e la mia è molto numerosa, e poi avevo un bimbo...sia mai.. che donnaccia!!!!!!! Quando ci penso mi viene da vomitare, li ho lasciati dire, parlare e sparlare, ho inghiottito tanti di quei rospi che nemmeno ti immagini, pero' ho fatto di testa mia, ho seguito il mio cuore e la mia strada, e, se dovessi tornare indietro, rifarei tutto, ma proprio tutto uguale!!!
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Tofil
Utente Master
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Posted - 05 August 2009 : 23:56:35
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Caro Lupo sicuramente non è giusto, ma purtroppo succede molto spesso credi, le decisioni che prendiamo non sempre vengono capite dalle nostre famiglie magari all'antica, ho passato anch'io un bruttissimo periodo ed era una pressione continua...e anche ora purtroppo metà famiglia non esiste, dobbiamo andare avanti con la consapevolezza di aver fatto il possibile e di aver preso la decisione giusta famiglia o no!!!Forse col tempo accetteranno, forse no ma la vita è tua e devi viverla per te stesso..nessuno può giudicare le tue scelte!!!Un bacio!
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FrozenIce
Utente Master
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Posted - 06 August 2009 : 11:11:02
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Parlo da parte dell'altra parte della barricata, ossia delle famiglie. Noi non abbiamo mai isolato nessuno, nè della famiglia diretta nè di quella allargata, nonostante spesso te ne facciano venire voglia per come si comportano gli "incriminati" E nemmeno delle famiglie degli "ex": genitori, fratelli, parenti: abbiamo mantenuto buoni rapporti con tutti (che colpa ne hanno loro se i loro parenti sono così?) anche se per evitare imbarazzi non parliamo + dei divorziati/separati nuovi figli/mariti/mogli corna vere o presunte, malignità pettegolezzi, richieste di alimenti e affini, stronzità e meschinerie da una parte e dall'altra, ma solo di cose nostre (del resto non essendo + niente per noi, di quello che fanno o dicono non ci riguarda). Ovviamente ognuno cerca di tirare l'acqua al suo mulino, e di portare dalla sua parte la sua famiglia, ma è ovvio che in una coppia le responsabilità ci sono da entrambe le parti, anche se bisogna dire, a volte + da una parte che dall'altra: di solito c'è sempre uno + farfallone (maschio o femmina che sia) e una vittima tradita che non sempre si riesce a incolpare di qualcosa, se non della scarogna a suo tempo di essersi messa con un simile partner, ma si sa al cuore non si comanda... (però le conseguenze se le devono beccare pure i parenti? ma dove sta scritto?): quando una nuova persona entra a fare parte della famiglia, lo devi considerare a tutti gli effetti un familiare, con cui avere rapporti durante feste, ricorrenze, riunioni familiari, con cui dovrai parlare, scambiare opinioni, fare e ricevere piaceri ecc. Insomma quando uno si tira dietro un partner, non sono solo affari suoi, coinvolge anche chi gli sta attorno. E si suppone che questa parentela sia per sempre: un parente "a tempo determinato" è difficile da mandare giù, eppure con i tempi che corrono, questa è la mentalità corrente, dello "stiamo insieme finchè dura" Ma la famiglia è una istituzione, un gruppo sociale, e fa + fatica a metabolizzare i cambiamenti, anche perchè quando uno si separa le rogne coinvolgono anche e soprattutto la famiglia: parenti in lacrime, bambini piazzati qua e là da spupazzare, prestiti per far fronte alle nuove necessità economiche, ospitare fedifraghi di qua e di là quando vorresti solo stare in pace a farti i fatti tuoi. Poi vedi stipendi dimezzati, bambini tristi e sballottati, donne depresse e isteriche, senti solo lamentazioni di quanto uno è stronzo e cattivo, tanto che speri che vadano da qualche altro parente a lamentarsi... E poi vedi anche che persone che credevi mature e responsabili, in realtà non sono altro che adolescenti pilotati dagli ormoni, dietro la scusa che al cuore non si comanda mollano moglie e figli piccoli per correre dietro alla prima donnetta, senza pensare alle conseguenze, senza pensare a risolvere i loro problemi, senza pensare a trovare nei loro disagi una parte di responsabilità... Una diventa vecchia e noiosa? ok sostituiamola con un giocattolo nuovo. E magari questo è uno zio, un cugino un parente... pensi sono parente di un idiota... ma stai zitta per quieto vivere, perchè tu sei una persona civile e non giudichi nessuno (pubblicamente, dentro di te eccome che lo fai) e accogli tutti a braccia aperte, anche se non te ne frega niente e non vuoi essere coinvolta nei loro problemi. Forse al sud sono + coerenti: certe cose non solo le pensano, anche le fanno, e la gente ci pensa due volte anche solo per non dover fare i conti con la famiglia. P.S.: io vivo al profondo nord, e cmq la religione puà contare o anche no: molta gente va in chiesa solo per apparenza, in realtà non ci crede.
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MorningAfterDark
Utente Master
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Posted - 06 August 2009 : 14:05:45
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Io ho 18 anni. Da quasi 2 anni a questa parte, ho una storia molto complicata con un ragazzo. La mia famiglia e la sua giudicano a manetta i nostri comportamenti. Più volte mi sono sentita dire che sono una poco di buono e che non capisco niente. Quante offese e frecciate mi hanno sparato? Troppe. Però fino adesso sia io che lui ce ne siamo fregati, lui soprattutto.
Quello che voglio dire è: la vita è la mia, se devi parlare per giudicare fai prima a stare zitto. Se non ti ho chiesto nessun parere, il tuo intervento è ingiustificato e non mi interessa ciò che dici.
Se non sei capace di amarmi nonostante le mie scelte, quella è la porta.
Non è giusto restare isolati dalla propria famiglia. Siamo adulti e vaccinati e la gente dovrebbe solo farsi gli affari suoi.
Il fatto che Lupo, sei al Sud conta relativamente credo: la gente che giudica e parla sparla come cavolo le pare c'è ovunque purtroppo. Anche qui e sai che sono del Veneto.
Alla fine mi dico: mi hai amato, sono una figlia, una sorella una cugina ecc.. cosa vuoi fare rendendomi la pecora nera? Credi di stare meglio o di convincermi a desistere dalla mia scelta? No e lo sai. Fai solo peggio, perchè mi allontani e mi perdi ogni giorno un po' di più. La famiglia non dovrebbe giudicare. Dovrebbe essere il nido che mi protegge e mi accoglie se ho bisogno, dovrebbe dirmi quando sbaglio magari, ma senza sbattermi la porta in faccia se accade....
Trovo che non abbia nessun senso rendere le cose ancora più difficili. Quasi un ricatto della serie "se non fai come vuole la tradizione, ti diseredo" ma che discorsi sono??? Eppure se mi guardo attorno, ne vedo tanti che fanno così...
Ci additano come le pecore nere, ma la verità è che hanno qualcosa che li spinge a fare così. Magari l'invidia, perchè noi abbiamo il coraggio di seguire le nostre convinzioni, mentre loro non l'hanno avuto... ognuno dovrebbe guardare alla sua vita e fare a meno di giudicare gli altri... soprattutto la famiglia...
Lupo, carissimo, un abbraccio forte!
Ho un potere... distruggere la mia stessa felicità.
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Tofil
Utente Master
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Posted - 06 August 2009 : 15:26:14
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Stella Triste sei giovane ma ti trovo estremamente saggia... E' vero, anche io sono del nord e abito in un paese chiuso e bigotto in cui tutti si fanno i fatti degli altri e giudicano senza sapere nulla....quindi non c'è differenza fra sud e nord, non è questo.. La famiglia dovrebbe accogliere e proteggere senza giudicare, ma credi a volte è proprio quella stessa famiglia invece a ditruggerti!!! Frozen sinceramente non la penso proprio come te,è difficile entrare nei meccanismi delle varie situazioni e non si può fare di tutta l'erba un fascio, comunque hai ragione tanta gente va in chiesa ma non è cristiana per niente!
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FrozenIce
Utente Master
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Posted - 06 August 2009 : 19:57:39
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io penso che la famiglia non è la Gestapo, e non è nemmeno l'Inquisizione. La famiglia sono persone umane che hanno dei figli a cui vogliono bene, dei fratelli e sorelle, dei cugini e zii a cui sono affezionati e che vorrebbero che fossero felici. E quanto vedono che si mettono con qualcuno che non va bene per loro, vorrebbero fare di tutto perchè questo non succedesse, perchè sanno che conseguenze avrà questa cosa, lo possono prevedere, invece gli interessati spesso no (a volte la gente si innamora perfino di chi la fa soffrire: un familiare che ti vuole bene non può sopportare che tu stai male per un estraneo, magari nemmeno neanche tanto sincero, magari neanche tanto innamorato...) E come fanno a stare zitti vedendo una persona a loro cara che si sta rovinando con le sue stesse mani? Si a volte urlano, e sbraitano, e minacciano, ma tanto non serve, e allora magari dicono se non ti va bene quella è la porta. Dicono se ti vuoi rovinare ok, rovinati se ci tieni tanto, ma non sperare di tornare con le pive nel sacco e di trovare noi qui pronti a festeggiare e ad accoglierti a braccia aperte. Se questo è l'unico sistema perchè uno non si faccia del male, tentano anche questo. Poi se ne pentono di essere stati duri, ma poi quando una torna dopo anni e delusa e depressa con bambini piccoli a casa che soffrono, come fanno a non dire io te l'avevo detto? Io ho esperienza di questo, e lo dico perchè vedo come vanno a finire queste cose, per averle sperimentate più e più volte in famiglia. Se i familiari sono duri non è perchè si vergognano della gente, non è perchè pensano che una è una poco di buono, è che vogliono che la loro figlia sia felice, hanno fatto tanto tutta la vita solo per questo, e vederla soffrire e andare a finire male è proprio la peggiore delle cose per uno che ti ha tirato su meglio che ha potuto. Tutti sbagliano, nessuno va a scuola per fare i genitori, si impara anche per tentativi ed errori, ma una cosa non può mancare ed è l'affetto per i figli. Che poi non capiscono, che poi quando avranno la stessa età e vedranno un figlio fare gli stessi loro sbagli, faranno di tutto perchè questo non succeda. Ma quando uno è adulto bisogna accettare anche a malincuore le sue scelte, e uno è anche adulto quando impara a perdonare i propri genitori.
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SHARON
Utente Master
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Posted - 06 August 2009 : 20:10:43
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Ogni persona dev'essere libera di fare le proprie scelte, che viva al sud, al nord, in Tibet, Alaska e via dicendo. Tu goditi la tua vita e, se i parenti ti hanno isolato per via della tua separazione, credo sinceramente tu possa fare a meno di loro! Che cavolo di parenti sono?
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