Bello l'oracchiottino morbisooooooo biancooooo tenerooooooooooooo..come si fa spazzolareeeeeeeeeeeeeee...maroooo'..bellissimo crissssssssssssstroppo tenero sto video,grazieeeee
<<La realtà dell'altra persona non è in ciò che ti rivela, ma in ciò che non può rivelarti. Perciò se vuoi capirla,non ascoltare ciò che dice ma ciò che non dice.>> -Kahil Gibran-
L'orso Knut è cresciuto e lascia Berlino Il famoso plantigrado ha attirato milioni di visitatori. Ma lo zoo non è più adeguato. Andrà in Svezia
BERLINO (Germania) - Venerdì prossimo festeggerà il secondo compleanno, ma il terzo l'orso Knut non lo passerà sicuramente a Berlino. Sono giunte infatti in dirittura d'arrivo le trattative per cedere l'orso bianco più famoso del mondo ad un altro zoo, probabilmente quello di «Orsa», in Svezia, che nel 2009 aprirà un enorme recinto per orsi di 4 ettari di superficie. Proprio in questo nuovo spazio potrebbe trovare dimora Knut.
«NON ABBIAMO SCELTA» - Bernhard Blaszkiewitz, direttore dello zoo berlinese, che lo scorso anno grazie alla presenza di Knut ha accolto 3,2 milioni di visitatori, ha spiegato di non potersi opporre alla decisione di trasferire Knut, che sta per prendere lo zoo di Neumuenster, suo legittimo proprietario, che sta valutando varie opzioni tra cui, appunto, quella svedese. «Anni fa abbiamo chiesto a Neumuenster di prestarci un orso da farlo accoppiare con un esemplare femminile qui da noi», ha spiegato Blaszkiewitz, secondo il quale l'accordo a suo tempo firmato prevede che «il primo cucciolo sopravvissuto sarebbe stato di proprietà dello zoo di Neumuenster ed il caso ha voluto che fosse Knut. Attendiamo che i nostri colleghi ci comunichino le loro decisioni, anche se noi saremmo ben lieti se Knut rimanesse da noi». Tuttavia allo zoo di Berlino manca comunque un terzo gruppo di orsi, necessario per far rimanere Knut che ora ha bisogno di avere dei compagni, e il motivo sono i costi non sono disponibili i nove milioni di euro per le spese che il nuovo allestimento comporterebbe. Al punto che il Times definisce Knut l'ennesima vittima eccellente della crisi finanziaria internazionale.
NOI STAR DELLO ZOO DI BERLINO - Un movimento di opinione, a cui aveva aderito tra gli altri anche l'architetto Daniel Libeskind, aveva cercato di fare pressioni per la permanenza di Knut a Berlino, ma lo scoglio dei costi si è rivelato insormontabile. Lo stesso orso, del resto, ha perso un po' della capacità di attrarre pubblico che lo aveva trasformato in una vera e propria star, tanto da fargli conquistare anche una copertina di Vanity Fair. Cresciuto e appesantito, Knut oggi non si comporta diversamente dagli orsi di tutti gli zoo, trascorrendo gran parte del tempo sonnecchiando e risvegliandosi in particolare al momento dei pasti. Il direttore dello zoo, Bernhard Blaskiewitz, ha tra l'altro ricordato che sono diversi gli ospiti del parco ad essere stati nel loro piccolo delle celebrità: da Knautsche l'ippopotamo, uno dei pochi animali presenti nella capitale tedesca che erano sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, a Chi Chi, un panda inizialmente destinato agli Stati Uniti ma che a causa di un embargo è stato costretto a un'odissea che lo ha portato dalla Cina prima a Mosca e poi in Germania. E passando per Kosko e Sqampy, due testimoni della «guerra fredda»: il primo è un elefante che fu regalato dal leader comunista vietnamita Ho Chi Min all'ex Germania dell'Est; il secondo un alligatore del Mississippi donato dai soldati americani nel 1952.
PASQUA IN SVEZIA - Quando avverrà dunque il trasloco dell'ex batuffolo bianco che con la sua storia commosse il mondo intero? La risposta di Peter Druewa, direttore dello zoo di Neumuenster non ha lasciato molte speranze. «La vigilia di Natale Knut la trascorre a Berlino», ha affermato, «ma non sono sicuro che vi resti fino a Pasqua». Il trasferimento di Knut esaudirebbe tuttavia il desiderio del suo padre putativo, il veterinario Thomas Doerflein, morto a settembre per un infarto: «Vorrei che Knut andasse in uno zoo fuori Berlino - aveva detto in passato -, dove potesse confrontarsi con i suoi simili, magari fare dei figli. Deve perdere lo stretto contatto con gli umani, essere un orso polare».
02 dicembre 2008(ultima modifica: 16 dicembre 2008)
nel video era piccolo ora è grande e come sempre quando sono piccoli che teneri attraggono il pubblico appena diventano grandi ovviamente nona ttirano più la gente ...che bel mondo che abbiamo si molto bello complimenti ...
<<"Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi." >> -Alessandro Barico-