Primavere
Ecco: di braccio al pigro verno sciogliesi
ed ancor trema nuda al rigid'aere la primavera: il sol tra le sue lacrime limpido brilla, o Lalage. Da lor culle di neve i fior si svegliano e curïosi al ciel gli occhietti levano: il quelli sguardi vagola una tremula ombra di sogno, o Lalage. Nel sonno de l'inverno sotto il candido lenzuolo de la neve i fior sognarono; sognaron l'albe roride ed i tepidi soli e il tuo viso, o Lalage. Ne l'addormito spirito che sognano i miei pensieri? A tua bellezza candida perché mesta sorride tra le lacrime la primavera, o Lalage? |