Smarrrimento



Sonnanbulo, a tastoni mi trascino attraverso bosco
e precipizio,
fantastico mi attornia un cerchio magico
ardendo, indifferentemente se io segua dannato o
vezzeggiato

devotamente l'intimo comando.

Quante volte la realtą in cui vivete
mi ha ridestato e richiamato a sč!
io stavo in lei deluso ed atterrito
e di nuovo mi sono dileguato.

O calda patria a cui voi mi strappate
sogno d'amore cui mi avete sottratto,
a rifugiarsi in te per te mille vie segrete
torna il mio essere, come ritorna l'acqua verso
il mare.

Mi guidano furtive sorgenti canore,
agitano uccelli di sogno piumaggi lucenti
della mia infanzia di nuovo riecheggia il suono,
nell'intreccio d'orato nel ronzare soave dell'api
mi trovo in singhiozzi accanto alla madre di nuovo.

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